Sicilia, la grana dei punti nascita: da Lipari a Mussomeli, Gucciardi apre al confronto

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L’assessore regionale si è detto pronto ad ascoltare le rimostranze del personale sanitario impegnato nelle strutture, ma i dettami del Ministero forniscono pochi margini di manovra

Baldo Gucciardi - Foto LaPresse
Baldo Gucciardi – Foto LaPresse

Lo scottante dossier dei punti nascita è finito nelle mani dell’assessore regionale Baldo Gucciardi, costretto a confrontarsi con lo spirito bellicoso degli operatori sanitari dell’isola. Per restare al territorio messinese, non c’è soltanto la questione dell’Ospedale Piemonte da risolvere. I dettami ministeriali impongono alle Giunte Regionali di chiudere o tagliare i fondi a quelle strutture che non garantiscono certi standard di sicurezza, svuotando progressivamente i presidi che registrano meno di 500 parti l’anno. Lipari e Mistretta finiscono giocoforza nel mirino e le proteste del personale impegnato sul campo hanno trovato vasta eco nelle rimostranze di altre realtà sparse in tutta la Sicilia. Da Mussomeli a Licata, i problemi sono gli stessi e le soluzioni imposte da Roma appaiono le medesime: per questa ragione l’uomo scelto da Crocetta quale erede della Borsellino ha promesso di riaprire un tavolo tecnico per affrontare i nodi gordiani della sanità.

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