Scuola: domani primo giorno per gli studenti di Rossano

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Scuola: domani suona la campanella nel comune calabrese alluvionato

Domani sara’ il primo giorno di scuola per gli studenti di Rossano, la cittadina dell’Alto Ionio cosentino devastata dall’alluvione del 12 agosto scorso; il ritorno fra i banchi arriva con una settimana di ritardo rispetto al resto degli istituti calabresi. Gli istituti rossanesi, infatti, riapriranno dopo la settimana di proroga stabilita dal sindaco Giuseppe Antoniotti, per consentire l’avanzamento dei lavori di messa in sicurezza e di ripristino dell’impianto urbano fortemente danneggiato dal nubifragio preferragostano. Nonostante gli interventi effettuati permangono ancora diversi problemi, soprattutto legati alla viabilita’, ma comunque tali da non compromettere il regolare svolgimento delle lezioni. -Anche quest’anno, pur tra mille difficolta’, l’amministrazione comunale ha assicurato che continuera’ a garantire l’assistenza ai disabili, il servizio mensa e il servizio scuolabus gratuito. Per l’inizio delle lezioni, il primo cittadino e l’assessore comunale alle Pubblica istruzione, Stella Pizzuti, hanno inviato un messaggio alle comunita’ scolastiche rossanesi in cui affermano: “Sfide, bisogni e necessita’ ci vedono impegnati in prima linea per difendere e tutelare un diritto-dovere dei nostri alunni per una crescita non solo culturale ma anche (e soprattutto) civile e sociale. A Rossano, la data di inizio delle lezioni con apposita ordinanza sindacale e’ stata differita al 21 settembre 2015: una decisione non semplice da assumere – commentano i due amministratori – ma necessaria per garantire l’incolumita’ di tutti gli operatori della scuola”. Nel messaggio a studenti, docenti e operatori della scuola, Antoniotti e Pizzuti spiegano che “in questi giorni di chiusura delle scuole abbiamo continuato, per come ci consentono le nostre forze economiche e la dotazione di personale, a pulire i fossi di scolo e i canali; abbiamo continuato a togliere detriti e fango da molte strade soprattutto nelle contrade per agevolare il passaggio di mezzi privati e degli scuolabus. Al seguito delle terribili vicende del 12 agosto – aggiungono ancora Antoniotti e Pizzuti – nell’ambito di una offerta formativa qualificata, gli enti locali e le istituzioni scolastiche, attraverso un dialogo continuo e costruttivo e nel rispetto reciproco dei propri ambiti di competenza e delle funzioni specifiche, devono sempre piu’ cooperare per garantire un servizio pubblico di qualita’. E’ necessario un impegno maggiore nella promozione di un cambiamento degli atteggiamenti e dei comportamenti individuali e collettivi”. Collaborazioni e sinergie non solo per l’ottenimento di importanti traguardi “materiali”, ma anche per la trasmissione di valori impliciti, fondamentali alla crescita sociale e civile della comunita’ scolastica e territoriale.

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