Regione Calabria, Oliverio: “riconosciuto l’importanza dei percorsi religiosi quali veicoli culturali e spirituali”

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consiglio_regione_calabria-Il Presidente della Regione Mario Oliverio, in vista dell’ “Aurea-Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette”, che si svolgerà dal prossimo diciassette settembre, fino al diciannove, al Santuario di San Francesco di Paola, ha rilasciato questa dichiarazione: “Come Regione Calabria, richiamandoci all’indirizzo dettato dal Consiglio d’Europa, che ha riconosciuto l’importanza dei percorsi religiosi quali veicoli culturali e spirituali, con il lavoro schematico e promozionale che stiamo svolgendo insieme al nostro Dipartimento Turismo e Beni Culturali, stiamo legittimando sempre più il turismo che indirizza verso le mete di culto o a forte spiritualità. Con Aurea, una delle principali vetrine mondiali sul turismo religioso, abbiamo inserito strategicamente questo segmento nella categoria del turismo culturale, perché abbiamo compreso il valore aggiunto che esso rappresenta nell’ambito dell’offerta turistica regionale, nonché il potere economico e sociale che questo sistema ha rappresentato negli ultimi anni per gran parte del tessuto economico nazionale. Posso affermare che in questi anni – dichiara ancora il presidente Oliverio – il turismo religioso sarà favorito ancor più di quanto fatto in passato, perché questo specifico e delicato settore va considerato come un macrosistema in cui far rientrare tanto il turista quanto il pellegrino. Inoltre, come Regione, non ci sottrarremo a quanto è nostro dovere istituzionale per contribuire a realizzare l’evento che dovrà celebrare i 600 anni dalla nascita del fondatore dell’Ordine dei Minimi e Santo Patrono della Calabria. Un uomo straordinario che nella sua terra ha lasciato importanti testimonianze, sia nella cultura popolare sia nella religiosità del quotidiano, oltre ad aver tracciato le vie di una santità che vive nelle coscienze di ogni calabrese. San Francesco è un Santo che amava il mare ma è stato anche un uomo che intraprendeva lunghi cammini per le strade di terra. Per questo – conclude il presidente Oliverio – la sua figura deve divenire la principale testimonianza dell’immenso patrimonio naturalistico e ambientale di cui è dotata la nostra regione: mare e terra, spiagge e monti incantevoli, devono ritrovare il loro originario splendore e divenire il meglio dell’offerta turistica del Mezzogiorno d’Italia”.

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