Reggio, si conclude l’Operazione Mare Sicuro: il bilancio dell’estate [FOTO]

/
StrettoWeb

guardia costiera3

Il 13 settembre u.s. si è conclusa l’operazione “Mare sicuro 2015”, campagna  a livello nazionale secondo le direttive impartite dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Comando generale delle Capitanerie di porto con l’obiettivo di tutelare la sicurezza della balneazione tramite il rispetto delle norme per la corretta fruizione del mare e delle spiagge, la sicurezza della navigazione con particolare attenzione a quella da diporto e in generale il corretto e sicuro svolgimento della stagione balneare, anche attraverso la salvaguardia dell’ambiente marino e costiero.
I dati finali dell’operazione consentono di evidenziare il pieno raggiungimento di tali obiettivi prefissati, grazie all’imponente dispositivo di vigilanza che le Capitanerie della Calabria hanno dispiegato lungo le coste, oltreché alla capillare ed efficace campagna informativa preparatoria posta in essere nei mesi di aprile e maggio.
L’attività, infatti è stata suddivisa in due fasi: una preparatoria ed una esecutiva. Durante la prima fase preparatoria sono state realizzate, in collaborazione con le amministrazioni provinciali e comunali, iniziative per sensibilizzare l’imprenditoria di settore e i cittadini sul corretto uso delle spiagge e degli specchi acquei destinati alla balneazione e alla navigazione da diporto, con l’obiettivo di prevenire i comportamenti contrari alla sicurezza in mare e lungo le coste, così da evitare incidenti e favorire una tranquilla fruizione dei litorali.  A tal fine, si è proseguito il dialogo e confronto con i rappresentanti del comparto balneare e della nautica da diporto regionale (SIB, FIBA e ASSOBALNEARI – F.I.M., F.I.V., Lega Navale e Circoli nautici), con i quali si sono svolti una serie di incontri all’inizio della stagione, organizzati su base regionale e con la partecipazione di tutti i comandanti delle Capitanerie,  al fine di valutarne proposte e osservazioni ed adottare iniziative uniformi in tutta la regione. Per sensibilizzare i più giovani sono stati organizzati, con la collaborazione degli uffici scolastici provinciali, cicli di conferenze sulle tematiche del corretto e responsabile approccio al mare nei confronti di circa 12.000 studenti delle scuole primarie e secondarie della regione.
guardia costiera4

Sempre all’interno della campagna informativa – che comunque è proseguita per l’intera stagione balneare – nelle piazze e sui lungomare delle principali località turistico balneari dell’intero territorio di giurisdizione sono stati allestiti numerosi “info-point” visitati da migliaia di turisti i quali hanno accolto con entusiasmo la possibilità di richiedere personalmente informazioni e chiarimenti sulle attività balneari e sui molteplici compiti svolti dal personale della Guardia Costiera;
Nel periodo compreso tra il 5 luglio ed il 23 agosto – in osservanza di direttive ministeriali – gli uffici delle Capitanerie di porto sono stati aperti dalle ore 9 alle ore 18 il sabato ed i festivi alfine di offrire all’utenza informazioni utili per il disbrigo di varie pratiche amministrative (iscrizione gente di mare, istanze per il conseguimento della patente nautica, elenco dotazioni di sicurezza, ecc); 
La fase esecutiva/operativa, avviata nella fase “calda”  della stagione da fine giugno in poi, ha visto l’impiego di 39 motovedette e gommoni e di 80 mezzi terrestri, e un dispositivo operativo di 270 militari, nonché ricognizioni svolte con gli aerei ATR 42 e Piaggio P166 e con gli elicotteri AB 412 e AW 139, al fine di rafforzare ulteriormente il dispositivo di controllo nella stagione estiva.  L’attività di vigilanza si è svolta col metodo “mare/terra” basato sul coordinamento di unità navali e pattuglie di terra che consente più efficaci e rapidi interventi per fronteggiare le emergenze in mare e l’ottimizzazione delle risorse disponibili.

guardia costiera2Con riguardo ai controlli sulle unità da diporto è proseguita la campagna “Bollino blu”, iniziativa del sig. Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti finalizzata ad ottimizzare i controlli in mare ed evitare duplicazioni tra le forze di polizia. In pratica all’atto del primo controllo ciascuna forza di polizia operante in mare ha rilasciato all’imbarcazione verificata un bollino blu che viene esposto sullo scafo per attestare che i controlli di sicurezza hanno avuto esito positivo. Nel corso della stagione sono stati rilasciati 416 “bollini blu”  e l’iniziativa ha avuto un riscontro estremamente positivo tra l’utenza diportistica che da tempo chiedeva l’adozione di strumenti che evitassero duplicazioni dei controlli in mare. A volte, per esplicita disposizione ministeriale, il controllo è avvenuto in banchina o presso gli “info point”. Tale strumento ha, inoltre,  consentito di ottimizzare ed economizzare l’attività delle forze di polizia in modo che il numero finale di verifiche eseguite, sia pur in lieve calo rispetto alle scorse stagioni, avesse numeri rilevanti in funzione del reale traffico diportistico regionale.
Anche il fenomeno delle condotte pericolose in mare e in particolare della navigazione sottocosta, che tanto potenziale pregiudizio e turbamento arreca alla balneazione, risulta in linea con gli anni precedenti. In particolare 127 sono state le sanzioni elevate a unità da diporto che hanno invaso la fascia della balneazione, dato leggermente superiore rispetto a quello dello scorso anno (101), a fronte però di un aumento del 30% circa del numero dei controlli effettuati.

guardia costieraAnaloga considerazione può essere svolta per le condotte illecite rilevate a carico di acquascooters pari a 52 in tutta la Regione. Tali risultati sono il frutto non solo della campagna d’informazione condotta durante la fase preparatoria dell’operazione, ma anche della funzione di deterrenza rappresentata dalla presenza in mare delle unità navali del Corpo, nonché all’aumentato numero di mezzi sequestrati (15) che, verosimilmente, ha indotto a comportamenti più in linea con i dettami normativi;
Il successo della campagna di prevenzione, unitamente alla costante vigilanza, è anche alla base anche dell’esiguo numero di decessi in mare, appena sei (6) in tutta la regione e nessuno dovuto a collisione tra natanti.
In caso di bagnanti o imbarcazioni in difficoltà è stato immediatamente attivato il dispositivo di soccorso costituito sia dai mezzi già in servizio di vigilanza che dalle  motovedette destinate esclusivamente alla ricerca e soccorso in mare sempre pronte a muovere in pochi minuti per salvare le persone in difficoltà. In totale sono stati effettuati 95 soccorsi e salvate 135 persone in mare, mentre le unità navali soccorse o per le quali si è prestato assistenza sono state 57; in totale sono giunte al “numero blu – 1530” n° 782 richieste di soccorso/assistenza in mare; 

guardia costiera2le verifiche di sicurezza della navigazione hanno riguardato le unità da passeggeri e ro-ro passeggeri, le attività di imbarco/sbarco passeggeri, veicoli o  carri ferroviari da unità in servizio di linea, nonché la circolazione pedonale e veicolare negli ambiti portuali della zona marittima. In particolare sono state controllate le unità navali che effettuano mini-crociere, alfine di monitorare il rispetto del numero massimo di passeggeri trasportabili; 
Con riguardo ai controlli eseguiti a terra, sono state eseguite 3040  verifiche presso gli stabilimenti balneari (circa il 90% in più rispetto all’anno precedente) volti ad accertare l’efficienza delle strutture sotto il profilo della sicurezza del bagnante. L’ormai collaudato sistema dell’autoverifica e il costante confronto e sostegno ai balneari fa registrare un buon livello dei lidi calabresi da tempo indirizzati su un percorso volto alla costante elevazione degli standard qualitativi delle strutture balneari ove l’offerta di sicurezza costituisce elemento fondamentale che qualifica tutti i servizi offerti all’utenza; 
Gli stessi stabilimenti balneari sono stati sottoposti a controllo, nell’ambito del Piano nazionale “Focus ‘ndrangheta” : a seguito di tali attività di controllo si è giunti al sequestro di alcuni stabilimenti balneari che esercitavano l’attività in assenza o in difformità al titolo concessorio; 

discarica abusivaNell’ambito dei controlli ambientali sono stati sottoposti a sequestro penale 15 depuratori comunali il cui cattivo funzionamento comportava sversamento dei reflui fognari non depurati in mare o all’interno di alcuni fiumi e da lì direttamente in mare; in molti casi i controlli sono stati effettuati con l’ausilio sia di mezzi aerei che del Laboratorio Ambientale Mobile (L.A.M.) in dotazione al Corpo che consente il campionamento dei reflui direttamente da parte del personale militare della Guardia Costiera; 
Infine un cenno all’attività connessa ai flussi migratori che ha fortemente impegnato i Comandi della Guardia costiera del versante Jonico della Calabria e in particolare Crotone, Roccella Jonica e Reggio Calabria, in netto aumento rispetto allo scorso anno. I numeri evidenziano una vera emergenza in tale campo ed un fenomeno in netta crescita: dall’inizio dell’anno sono stati 68 gli arrivi di navi della Marina Militare o di navi mercantili che hanno tratto in salvo un totale di 23434 di cui 2130 minori e 3410 donne. Di questi ben 2908 sono stati i migranti salvati da personale e mezzi navali della Direzione marittima di Reggio Calabria durante 28 soccorsi. Elevato lo sforzo operativo con 15 mezzi navali impegnati e oltre 3600 miglia marine percorse.

Condividi