Reggio, Maiolino: “insensate le polemiche nei confronti di Mons. Morosini”

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Reggio, Maiolino: “a mio avviso la risposta del sindaco Falcomatà oltre ad essere inopportuna, rappresenta uno sgarbo istituzionale senza precedenti che mette a serio rischio i rapporti tra Curia e Palazzo San Giorgio”

morosini“Con grande dispiacere ho preso atto delle polemiche che hanno accompagnato le dichiarazioni di Mon. Morosini, il quale evidenzia una grande problematica che non riguarda soltanto la città di Reggio Calabria. Non c’è dubbio che negli ultimi anni l’Europa, così come tutto il mondo occidentale, sta perdendo la sua dimensione sociale in favore di un nuovo volto fortemente individualista. La famiglia e i suoi valori imprescindibili stanno subendo attacchi continui da questo cambiamento sociale. Alla domanda se la società in cui viviamo è scristianizzata, la maggioranza degli italiani non sa più rispondere: dato, quest’ultimo, che dovrebbe grandemente preoccupare non solo la chiesa cattolica, ma tutti coloro che hanno a cuore la cultura” afferma in una nota il consigliere comunale Antonino Maiolino, capogruppo di Reggio Futura. “Il combinato disposto tra la non frequentazione delle chiese e il pessimo uso che a scuola si fa dell’ora di religione cattolica ha fatto sì che gli italiani, credenti o meno, abbiano molte meno possibilità di apprezzare buona parte della nostra tradizione letteraria e della nostra ricchezza artistica. A mio avviso –prosegue– la risposta del sindaco Falcomatà oltre ad essere inopportuna, rappresenta uno sgarbo istituzionale senza precedenti che mette a serio rischio i rapporti tra Curia e Palazzo San Giorgio. Si parla di una città inclusiva, fondata sui diritti e sull’attenzione dei più deboli, ma una città inclusiva ha bisogno di un sindaco che abbia la capacità di ascoltare tutti. Approvare un registro che non produce alcun effetto giuridico è più una battaglia ideologica che un’attenzione verso i più deboli. Mon. Morosini non ha mai fatto riferimento all’Amministrazione Comunale, il suo era un ragionamento sul registro delle unioni civili a cui ci siamo opposti fermamente come minoranza in Consiglio Comunale. Se vogliamo davvero aiutare i più deboli e più bisognosi – conclude– allora è necessario collaborare a stretto contatto con la Chiesa e riportare al centro quei valori cristiani che sono e dovranno essere i pilastri della nostra società”.

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