Messina, uno sforzo per la piscina Comunale: l’VIII Commissione accusa la Giunta e chiede una mano al Rettore

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La riunione di stamane a Palazzo Zanca è servita per fare il punto e verificare le responsabilità di uno stallo senza precedenti

L’Ottava Commissione consiliare, riunitasi oggi sotto la direzione del Presidente Piero Adamo, ha affrontato il nodo relativo alla momentanea chiusura della piscina comunale Graziella Campagna. Presenti all’incontro il dirigente del settore, Salvatore De Francesco, il funzionario Carbone e il presidente della Terza Circoscrizione Lino Cucè. Durante l’incontro è emersa in primis una forte critica all’Amministrazione Comunale, tenuto conto del fatto che le condizioni della Piscina Comunale e le problematiche connesse all’affidamento della stessa erano ben note da tempo, così come il fatto che il 30 giugno scorso sarebbe scaduto il contratto di concessione dell’impianto natatorio e che lo stesso non poteva essere prorogato: pertanto, a parere della Commissione, bisognava muoversi con anticipo senza arrivare al mese di settembre in questa situazione che sta creando notevoli disagi all’intera cittadinanza.

Il Dirigente, Dott. De Francesco, ha informato i Consiglieri che l’unica via percorribile sotto il profilo amministrativo – oltre alla concessione pluriennale degli impianti – è quella di affidare l’impianto alla Federazione Italiana Nuoto (FIN).  Sul punto il Dirigente ha mostrato un cauto ottimismo informando che sono in corso trattative con i vertici della Federazione che già nella prossima settimana potrebbero concretizzarsi con la stipula dei relativi atti amministrativi.

Nell’attesa, la Commissione ha deciso di lanciare, altresì, un appello all’Università di Messina chiedendo al Rettore di agevolare al massimo e con ogni mezzo l’utilizzo dell’impianto della Cittadella Sportiva dell’Annunziata. Lo scopo è favorire quantomeno le associazioni sportive che da anni utilizzano la piscina “Graziella Campagna” e che oggi, a stagione sportiva iniziata, sono costrette a svolgere gli allenamenti in altre strutture, addirittura in provincia, con notevole aggravio di costi e disagi.

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