Messina, quante nubi sulla Curia: l’ombra dei debiti e le dimissioni del Vescovo

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Per il successore di La Piana bisognerà aspettare qualche settimana. Frattanto sarà monsignor Raspanti ad esercitare una solta di interim in città

Sarà Monsignor Antonino Raspanti, già vescovo di Acireale, ad esercitare l’interim sulla curia messinese. A lui, infatti, è stato conferito l’incarico momentaneo di Amministratore Apostolico, incarico che varrà fino alla nomina vaticana del successore sul soglio cittadino. E proprio attorno all’alto prelato uscente continuano ad addensarsi nubi. Non sono mancati, nelle ultime ore, gli attestati di stima e di pronta guarigione, registrati anche tramite i social-network in virtù della motivazione fornita ufficialmente dall’Arcidiocesi. Nel comunicato stampa di commiato, la chiesa ringraziava il salesiano per gli anni “di servizio amorevole e disinteressato” affidando il pastore al Signore per il recupero delle sue forze fisiche. Sulla stampa, tuttavia, si susseguono le voci in merito ad un presunto default dell’Arcivescovato: le indiscrezioni riportano un disavanzo di 8 milioni di euro nelle casse ecclesiastiche ed anche questa ragione, sia pur parzialmente, avrebbe influito nel determinare la chiusura anticipata del percorso.

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