Messina, dichiarazioni omofobe: il Pd in subbuglio per il caso Cucinotta

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Dieci esponenti difendono la sospensione e puntano l’indice contro l’esponente consiliare: chi persegue politiche discriminatorie non può stare nel partito

Le valutazioni di Nicola Cucinotta infangano il buon nome del Pd messinese e dei suoi militanti. Con queste parole Giacomo D’Arrigo, Francesco Palano Quero, Alessandro Russo, Liliana Modica, Filippo Cangemi, Armando Hyerace, Giuseppe Siracusano, Gaetano Gennaro, Domenico Siracusano e Giuseppe Grioli hanno stigmatizzato le esternazioni orgogliosamente omofobe, per così dire, del consigliere comunale e compagno di partito.

Quelle affermazioni non solo sono in netto contrasto con i valori, gli ideali e lo spirito della comunità dei militanti del Partito Democratico, di cui il consigliere fa parte, ma non possono essere tollerate in un contesto civile, dove nessuno può permettersi di seminare odio alimentando i pregiudizi” affermano gli stessi rivendicando la mission del soggetto politico cui appartengono: elaborare politiche d’inclusione, di abbattimento dei pregiudizi e di estensione dei diritti civili. Da qui la richiesta al gruppo consiliare di prendere le distanze dalle dichiarazioni ritenute scandalose, accelerando l’approvazione del Registro delle Unioni Civili che tarda ad arrivare.

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