Il Comune di Reggio aderisce al Protocollo Orti Urbani

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Il Comune di Reggio aderisce al Protocollo Orti Urbani: l’adesione è avvenuta ufficialmente oggi con una delibera di Giunta approvata all’unanimità

Il Comune di Reggio Calabria ha aderito al Protocollo nazionale “Orti Urbani” promosso dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani e dall’Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione Italia Nostra. L’adesione è avvenuta ufficialmente oggi con una delibera di Giunta approvata all’unanimità. L’Esecutivo cittadino, su indicazione del Sindaco Giuseppe Falcomatà, ha dato mandato al Settore ”Politiche Ambientali e Culturali” del Comune di dare seguito al protocollo con l’approvazione di uno specifico regolamento che verrà redatto in collaborazione con l’Associazione Italia Nostra Onlus sezione di Reggio Calabria, per la valorizzazione e la gestione degli Orti Urbani. L’iniziativa è finalizzata alla creazione di una serie di spazi verdi intesi come parchi culturali, tesi al recupero delle specie floreali in via d’estinzione, alla creazione di spazi per socializzazione, ma anche per la coltivazione di prodotti di uso comune attraverso l’utilizzo di metodologie scientifiche. Prodotti che potrebbero poi anche essere venduti a chilometro zero, accorciando la filiera tra il produttore e il consumatore finale e sostenendo l’economia cittadina. Attività di educazione ambientale e culturale faranno poi da cornice all’iniziativa che consentirà a Reggio Calabria di sottrarre aree verdi all’abusivismo edilizio, alla speculazione e all’inquinamento ambientale. «Aderiamo convintamente a questa iniziativa – ha dichiarato il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà – che ci consentirà di trasformare alcune aree urbane degradate in luoghi di aggregazione. La cura degli spazi verdi, la valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico, sono presupposti essenziali non solo per il benessere e la qualità della vita dei cittadini, ma anche un’importante potenzialità turistica. Cultura e ambiente sono due settori fondamentali nella nostra città. Rappresentano i nodi strategici sui quali vogliamo fondare un nuovo modello di sviluppo che valorizzi a pieno le potenzialità del tessuto urbano. Una volta a regime l’iniziativa ci consentirà di intervenire in diverse aree della nostra città, localizzate principalmente in periferia, che oggi versano in uno stato di degrado e che possono invece trasformarsi in centri di produzione agricola e culturale, diventando anche occasione di reddito per i soggetti che chiederanno di utilizzarli».

 

 

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