Calabria, i sindacati: “mettere fine alle proroghe di affidamento della gestione provvisoria ad Ecologia Oggi degli impianti di trattamento dei rifiuti del sistema Calabria sud”

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“Perché ambire a multinazionali straniere quando anche da noi in Calabria esistono Aziende che non sono da meno” Sono state queste le parole di presentazione con le quali il 23 Dicembre 2012 presso i locali di Confindustria di Reggio Calabria , riferendosi al colosso Veolia che in quel momento cedeva il passo a Ecologia Oggi , Azienda con sede a Lamezia Terme, che si aggiudicava un affidamento per sei mesi a seguito “manifestazione di interesse” bandita dall’allora Ufficio del Commissario per l’Emergenza Rifiuti Calabria, per la gestione degli impianti facenti parte del cosiddetto sistema rifiuti “Calabria Sud”. In quella occasione vi erano presenti tutte le sigle sindacali firmatarie di CCNL oltre che una vasta rappresentanza di lavoratori Preoccupati (il tempo gli dara’ ragione) per il proprio futuro occupazionale. A detta del Commissario P.E.R. questa Azienda avrebbe dovuto fungere solo da cuscinetto per poter realizzare il Bando di gara definitivo per la Gestione e i revamping di tutti e cinque gli Impianti. (Rossano, Crotone, Siderno, Sambatello e Gioia tauro)” scrivono in una nota la Cgil-Cisl-Uil. Per le O.O.S.S. “inizia una fase di ardua lotta sindacale visto che , una volta insediatasi, Ecologia Oggi ha disconosciuto in gran parte tutto cio’ che l’ufficio del Commissario aveva posto come condizioni a tutela dei lavoratori nel Verbale di affidamento Stipulato presso gli Uffici di Catanzaro con le OO.SS. dove l’Azienda si impegnava a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali, delle mansioni e delle competenze che ogni lavoratore possedeva in quel momento alle dipendenze dell’Azienda cessante Veolia spa. Per tutta risposta Ecologia oggi , oltre a non riconoscere molte competenze che i lavoratori percepivano in precedenza, quali super minimi, reperibilita’, ticket pasti , gli azzerava gli scatti di anzianità.

All’inizio del 2013 , l’ufficio del Commissario cessa di esistere e le competenze passano all’Assessorato all’Ambiente che non riesce nei sei mesi previsti a preparare il bando definitivo e quindi concede un’ulteriore proroga di sei mesi, promettendo e garantendo la definizione del bando con un ampio anticipo rispetto alla scadenza dei sei mesi. Cosi’ non e’ stato -proseguono i sindacati- anzi con le numerose proroghe fra tre mesi si arriverà a tre anni senza riuscire a redigere il bando di gara, tranne che per l’impianto di Crotone pubblicato in questi giorni senza alcun confronto preventivo con le OO.SS. e per il quale abbiamo già richiesto Unitariamente una urgente convocazione alla Regione Calabria per conoscere i progetti per il futuro dell’intero “sistema Calabria sud” che costituisce una ricchezza pubblica dei Calabresi. Queste lungaggini politiche- amministrative, accompagnate da una continua morsa emergenziale, hanno fatto si che Ecologia Oggi operasse in regime di Monarchia assoluta senza gli adeguati controlli serrati da parte del committente. Quindi oggi una Azienda chiamata solo a guidare il sistema Calabria sud non di sua proprietà , senza anticipare neanche un euro spendendo solo i soldi pubblici che l ‘Ufficio del commissario prima e il Dipartimento Ambiente dopo gli hanno liquidato e di cui vogliamo conoscere nel dettaglio le somme. Abbiamo la percezione che Ecologia oggi si senta “proprietaria degli impianti” e si trovi ad operare non in Italia ma in uno stato del terzo mondo, dove può in modo velato attuare un modello di gestione delle risorse umane “monarchico – direttivo” in molti casi vessatorio. Certo è che i comportamenti ci inducono a pensare che si ricercano le intese con le OO.SS. per creare una formale facciata di Azienda propositiva e partecipativa . Di fatto –aggiungono i sindacati– in questi tre anni lo scopo di Ecologia Oggi è stato quello di inserire personale senza alcun confronto con le OO.SS. probabilmente con CCNL non consoni all’attività svolta con notevoli risparmio e piazzandolo in posti chiave per attuare il suo modello di gestione “monarchico-direttivo” del Sistema Calabria Sud. Esempi sono i continui procedimenti disciplinari per motivi banali, il non rispetto degli accordi sindacali e la negazione di una effettiva partecipazione delle risorse umane con Relazioni industriali corrette con chiarezza del modello organizzativo e delle mansioni/attribuzioni ai lavoratori nei vari impianti. Inoltre tra le tante inefficienze emerge “Sambatello” uno di 5 impianti gestiti da Ecologia Oggi depotenziato e lasciato in totale abbandono manutentivo con un fermo passivo per oltre 2 anni in cui è stato utilizzato solo per la tasferenza dei rifiuti . Finalmente ad Inizio Agosto, in concomitanza con l’arrivo e il successivo montaggio del secondo raffinatore che NON RADDOPPIA AFFATTO LA PRODUZIONE in quanto, gli stessi, sono concepiti per essere in funzione uno per volta e non contemporaneamente, il dipartimento emette diverse Ordinanze che gradatamente assegnano il trattamento di 300 tn giornaliere. Per concretizzare e mantenere questa positività sono necessari adeguati interventi di manutenzione straordinaria e un quarto turno di lavoro con l’assunzione delle risorse umane necessarie attivando procedure trasparenti di selezione . A tutto cio’, il Dipartimento Ambiente non puo’ e non deve restare inerme, le OO.SS. sollecitano un incontro al fine di frenare questa corsa al massacro e soprattutto chiede a gran voce un intervento risolutorio e definitivo da parte della proprieta’ ( Regione Calabria ) che sembra aver svenduto ad Ecologia Oggi il Sistema Calabria Sud che necessita di attenzione per garantire la Sicurezza e adeguata Manutenzione. Le OO.SS.- concludono– non potendo sopportare piu’ questo clima di oppressione e discriminazione di Ecologia Oggi e del silenzio della Regione su una seria Programmazione del “sistema Calabria sud” si attiveranno con azioni di lotta a difesa della salute e della dignità dei lavoratori e dell’ambiente nell’interesse della Calabria e dei contribuenti tutti”.

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