A S.Stefano (Rc) la conferenza sul tema: “18 settembre 2003, non una semplice strada ma l’inizio di una nuova storia”

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L’Associazione Culturale 18 Settembre 2003 di S. Stefano in Aspromonte ha inteso ricordare, con questa iniziativa, a distanza di 12 anni, la storica manifestazione di lotta delle popolazioni della Vallata del Gallico per la realizzazione della strada a scorrimento veloce Gallico Gambarie. Quel giorno i cittadini hanno preso nelle proprie mani il loro destino e, dopo aver sostato nel piazzale ANAS allo svincolo Porto della A3, sono sfilati compostamente sul Corso Garibaldi della Città di Reggio per gridare il loro diritto ad un collegamento rapido ed in condizioni di sicurezza delle marine dell’area dello Stretto con l’altopiano dell’Aspromonte.
Quella manifestazione servì a rimuovere gli ostacoli che avevano impedito la realizzazione dei primi due lotti dell’arteria. L’ANAS, infatti, sebbene fossero disponibili i finanziamenti necessari, a causa di inadempienze, clamorosi errori della P.A., fallimenti di imprese e sospensioni dei lavori, più volte si era fermata nei 24 anni (1985 – 2009) di sua gestione dei lavori, col rischio che venisse compromessa la realizzazione dell’opera. Quella manifestazione di lotta produsse i risultati sperati. Il 9 luglio del 2005, infatti, venne inaugurato il primo lotto della SSV (Autostrada A3 SA/RC – Prioli-Gallico) ed il 31 gennaio 2009 é stato aperto al traffico anche il secondo lotto Prioli-Mulini di Calanna, alleviando così i disagi delle popolazioni valligiane e rafforzando la speranza di completare l’opera. Quella giornata di lotta, infatti, produsse anche l’impegno da parte dello Stato a progettare e finanziare il terzo lotto da Mulini di Calanna allo svincolo Podargoni di RC. L’Associazione Culturale 18 settembre 2003, come ha ricordato il suo Presidente Rocco Aurelio Musolino introducendo i lavori della Conferenza, svolta all’hotel Centrale di Gambarie, prese il nome da quella data storica, un giorno di corale partecipazione e di intensa sinergia cittadini-istituzioni locali, integrata dalla presenza di parlamentari ed ha affermato che “senza i fatti del 18 settembre 2003 oggi non saremmo qui a parlare del 3° lotto della Gallico – Gambarie”. Nella sua introduzione il presidente Musolino ha anche ricordato quanta attività di sostegno ha promosso l’Associazione per concorrere, assieme al Comitato dei cittadini, a tenere sempre alta la tensione per la realizzazione della strada ed ha ringraziato tutti coloro che, dalle istituzioni o dalla società civile, hanno voluto sostenere con entusiasmo le iniziative per arrivare fin qui, nel 12° anniversario della rivolta popolare da cui é scaturita la nascita della nostra Associazione, “con la fondata speranza, oggi, di poter pronunciare la parola “, avvertendo che “serpeggia tra i cittadini una crescente irrequietezza per i ritardi che si sono registrati anche sul percorso del terzo lotto”. Sulla odissea del terzo lotto si é intrattenuto, subito dopo, il portavoce del Comitato dei cittadini Stefano Arturo Priolo, affermando che “siamo prossimi ad Itaca, dopo una lunga attesa, iniziata nel 2004 e dopo che i cittadini hanno pazientato oltre 20 anni, il tempo che ha impiegato l’ANAS per realizzare i primi due lotti, per un totale di 5,4 km. Ma ancora non siamo giunti al termine – ha continuato Priolo – e, dunque, non possiamo gettare l’àncora. Tante, troppe volte in passato, abbiamo rischiato il naufragio o di precipitare nel baratro, ma noi non ci siamo mai arresi. Appena partiranno i lavori del terzo lotto – circa 5 km – attiveremo il contagiri dei giorni fissati per il suo completamento, per onorare l’impegno assunto con i cittadini sin dal lontano 18 settembre 2003. Affiancheremo ancora l’azione della P.A. in caso di emergenze, come abbiamo sempre fatto sin dal 2004, in più circostanze con interventi tempestivi non solo in Calabria, ma anche a Roma ed a Bruxelles, e ci terremo in contatto con l’autorità di governo e la forza pubblica preposta alla sorveglianza ed alla sicurezza dei cantieri”. Concluso il suo intervento Priolo ha letto un interessante scritto di Dario Musolino, nato a S. Stefano, ricercatore di economia territoriale alla Bocconi di Milano, che definisce la Gallico – Gambarie una ‘piccola’ opera, ma con grandi chance di sviluppo ed ha ringraziato le Istituzioni che si sono cimentate con le numerose difficoltà incontrate – Regione, Provincia e Comuni della Vallata del Gallico – augurandosi che la Provincia acceleri i tempi di consegna ed inizio dei lavori.

A seguire, il numeroso pubblico presente alla manifestazione, ha ascoltato, come previsto, gli interventi programmati, primo tra tutti quello del Presidente dell’Amministrazione Provinciale Raffa; un intervento il suo incentrato su due versanti: la convinzione e la soddisfazione perché la sua amministrazione ha fatto il suo dovere, superando difficoltà di ogni genere, e che la struttura tecnica é stata all’altezza del compito. Il Presidente Raffa ha voluto anche sottolineare come il completamento dell’arteria non può essere considerata la panacea di tutti i mali e che lo sviluppo del territorio aspromontano ha bisogno di maggiore impegno locale, in particolare di efficace sinergia tra Enti locali, Ente Parco ed imprenditoria locale. Ha annunciato, poi, che presto partiranno i lavori dell’ultimo lotto e confermato lo stanziamento da parte della Provincia di 4 milioni di €uro, richiesto dalla Commissione Europea per migliorare il tratto della SP 7 da Podargoni a Gambarie. Dopo il Presidente Raffa, l’ing. Catalfamo, dirigente del settore viabilità della Provincia, ha fornito alcune informazioni di natura tecnica riguardanti il 3° lotto. Il Consigliere regionale Mimmo Battaglia, nel suo intervento, ha messo in risalto l’importanza della sinergia tra il lavoro della Amministrazione Provinciale e quello della Regione Calabria, che ha consentito di assicurare il finanziamento dell’opera con i fondi recati dal POR Calabria 2014-2020, plaudendo e valorizzando anche il ruolo svolto per lungo tempo dal Comitato dei cittadini e dalla stessa Associazione Culturale 18 settembre 2003. In sintonia con gli interventi istituzionali quello del Presidente del Parco – il Prof. Bombino – che ha espresso il convincimento che occorra un grande lavoro sull’intero Altopiano dell’Aspromonte per potere valorizzare ed utilizzare le cospicue risorse naturali esistenti, al fine di progettare in sinergia lo sviluppo del turismo verde; anche lui convinto che i turisti arriveranno, come accaduto in passato quando la strada non c’era; un invito esplicito, insomma, a chi opera e vive in Aspromonte, ad avere maggior cura e premura nel settore dell’accoglienza. A seguire, l’intervento di Saverio Anghelone, Vice Sindaco di Reggio, che ha sottolineato come l’area aspromontana, per le sue cospicue risorse naturali rappresenta un sicuro volano di sviluppo all’interno della Città Metropolitana e subito dopo ha concluso gli interventi istituzionali Francesco Malara – Sindaco di S. Stefano. Hanno parlato, infine, Alfredo Priolo e Dario Musolino dell’Associazione Culturale 18 settembre 2003 e Rosa Vitale rappresentante della Consulta giovanile di Santo Stefano.

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