Reggina, preparati: oltre al nome dovrai cambiare anche colore delle maglie e logo. I precedenti

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Reggina, in base alle norme non potrà chiamarsi come la vecchia società, avere gli stessi colori sociali e utilizzare lo stesso logo

Colori Sociali Salernitana e FiorentinaNon solo non potrà chiamarsi Reggina, ma non potrà neanche indossare l’amaranto ed utilizzare il vecchio logo. Le norme sono chiare: finché non verrà revocata l’affiliazione alla precedente società da parte del Presidente Federale, nessuna nuova società potrà assumere la stessa denominazione, lo stesso logo o gli stessi colori sociali. Dalla prossima stagione (2016/2017) la Reggina potrà tornare a chiamarsi Reggina e indossare una maglia amaranto. Ma non adesso.

fiorentinaLa società ha già comunicato di aver scelto di chiamarsi “Reggio Calabria” per procedere al completamento di tutta la documentazione richiesta per l’ammissione in serie D, ma adesso deve prepararsi ad indossare una maglia inedita, che potrebbe essere semplice e classicheggiante richiamando il bianco della seconda maglia di sempre come ha scelto di fare la Fiorentina (Florentia Viola) nel 2002, o innovativa e rivoluzionaria come invece quelle della Salernitana (Salerno Calcio) nella prima stagione di Lotito e Mezzaroma (2011/2012), con le nuove maglie che ricordavano l’Argentina e il Barcellona (vedi immagini a corredo dell’articolo).

storia-maglie-salernitanaUna scelta azzardata che non è piaciuta molto ai tifosi campani ma che ha fruttato bene in marketing e aveva un valore storico e simbolico: le prime maglie della Salernitana negli anni ’20 – infatti – erano bianco-celesti a strisce verticali, il colore blaugrana della seconda maglia del 2011, invece, richiamava i colori della città con lo stemma comunale di Salerno che raffigura San Matteo con i colori rosso, giallo e blu.

viola reggio calabriaLa Reggina, facendo un simile parallelismo, iniziò la sua storia con le divise bianconere (proprio come Juventus, Udinese, Ascoli, Siena e Sora), poi per un breve periodo fu completamente nera prima di passare all’amaranto simbolo della città. Si potrebbe pensare ad una maglia bianconera per celebrare la storia ultracentenaria del club, ma probabilmente un’idea innovativa  e ancora più bella sarebbe quella di legarsi idealmente all’altra grande realtà sportiva cittadina, la Viola, con una maglia neroarancio, avviando così quel legame tra i due principali club della città e gettando le basi per l’idea già proclamata di mettere in piedi una polisportiva reggina.

logo Reggina 1914Ovviamente si tratta di nostre fantasie, a decidere sarà la società. Con una sola consapevolezza. Dal prossimo anno la Reggio Calabria (che sia bianca, bianconera o neroarancio) tornerà a chiamarsi Reggina e tornerà ad essere amaranto. Speriamo tornerà anche nel professionismo, così potremo ricordare la parentesi dilettantistica con il nome diverso e senza quei colori di una storia gloriosa soltanto come un breve incidente di percorso.

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