Neonata morta in Calabria: il dramma di una famiglia “normale”

StrettoWeb

Una famiglia “normale”, apparentemente senza problemi, con una situazione economica tranquilla. Non e’ una situazione di degrado quella in cui e’ maturata la vicenda, ancora tutta da chiarire, della neonata trovata morta a Montepaone, nel Catanzarese. La vicenda resta al momento un rebus di difficile interpretazione per gli inquirenti che si occupano del caso e che hanno ricostruito il il contesto in cui il dramma si e’ consumato. Nessuna situazione di disagio; una coppia sposata da anni, un’unione dalla quale sono nati c due figli di otto e dodici anni. Lui 40enne di origini calabresi, trasferitosi da tempo a Varese dove lavora come idraulico; lei cittadina ucraina di 32 anni. I coniugi erano arrivati in Calabria alcuni giorni fa ospiti dei genitori del marito nella casa di Montepaone. Gli investigatori non si sbilanciano in ipotesi, attendono di avere ulteriori elementi dall’esame autoptico che non verra’ effettuato prima di domani. Solo un’accurata analisi del corpicino potra’ stabilire se la neonata sia nata gia’ morta o se sia deceduta successivamente. Proprio in vista dell’autopsia il pm titolare del caso, Alessandro Prontera, ha iscritto nel registro degli indagati la madre della neonata trovata morta. Un atto dovuto, e’ stato spiegato, per consentirle di nominare un proprio perito. Il magistrato ha inoltre disposto il sequestro della cartella clinica, della placenta e dell’abitazione dove e’ avvenuta l’agghiacciante scoperta.

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