“Il mio sarà il primo bilancio vero dopo il 2002”: le parole di Falcomatà che fanno infuriare il Ministero

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Il Sindaco Falcomatà con un’altra dichiarazione probabilmente inopportuna alimenta lo scontro istituzionale con i vertici ministeriali a cui fanno capo le scelte dei commissari che hanno guidato la città per oltre due anni dal 2012 al 2014 approvando due bilanci

reggio aiuola falcomatà lungomare (16)Ieri il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà s’è lasciato andare ad una dichiarazione molto forte sull’approvazione del bilancio ha detto: “senza infingimenti possiamo dire che il bilancio che dovrà essere approvato è il primo bilancio vero dal 2002 ad oggi“. Che un politico del Pd come Falcomatà se la prenda con i suoi avversari del centro/destra ci può stare e rientra nella normalità delle cose, ma che oggi Falcomatà con una dichiarazione così pesante attacchi duramente anche lo Stato, affermando implicitamente che i commissari che hanno governato Reggio dal 2012 al 2014 avrebbero, a suo avviso, addirittura approvato due bilanci falsi, è non solo gravissimo a livello istituzionale ma anche a livello politico, perchè il Pd di Falcomatà per quel commissariamento ha spinto e tifato, il Pd di Falcomatà per anni ha spiegato alla città che il commissariamento sarebbe stata la soluzione a tutti i problemi dei cittadini.

falcomatà_sindacoMa l’autogol politico sul commissariamento è l’aspetto meno grave di queste parole. Come può pensare il Sindaco di una città importante come Reggio che queste dichiarazioni passino inosservate nelle stanze dei Ministeri del Governo romano, con cui sarebbe invece opportuno mantenere un rapporto istituzionale saldo per tutelare gli interessi della città? Mai come oggi Reggio ha bisogno del supporto del governo e dei ministeri strategici per provare a risollevarsi, non saranno certo questi attacchi frontali a spingere i burocrati dei palazzi capitolini a dare una mano al Sindaco che li svergogna con riferimenti di questo tipo sulla gestione dei commissari prefettizi.

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