Messina, ospedale veterinario d’Ateneo: la replica di Scribano

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L’Università precisa il tiro in merito alle polemiche montate nei giorni scorsi sulla cura dei randagi

unime sedeLe polemiche sull’ospedale veterinario didattico dell’Ateneo hanno imposto al Prorettore vicario dell’Università di Messina, il prof. Emanuele Scribano, una precisazione opportuna. Tra l’Università e il Comune, infatti, è stata stipulata l’8 giugno 2015 una “Convenzione per le attività di pronto soccorso ed eventuale degenza sanitaria per cani e gatti randagi” presso la struttura accademica. “Questa convenzione però – precisa Scribano – è oggetto di modifiche a seguito dei rilievi dell’A.S.P. e, quindi, non è ancora pienamente operativa“. La chiusura è stata deliberata dal Consiglio del Dipartimento a seguito delle impreviste dimissioni di tre unità del personale addetto e, in tal senso, si attende il via libera da parte della Corte dei Conti per l’assunzione dei nuovi medici preposti. Ad ogni modo, conclude l’esponente dell’Ateneo cittadino, sul territorio sono presenti altre strutture in grado di svolgere il servizio di pronto soccorso nei periodi in cui eventualmente l’Ospedale Veterinario Didattico risulti parzialmente operativo.

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