Lega Pro, Tavecchio: “Lega Pro a 54 squadre, altre decisioni sarebbero contro il buon senso”

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LaPresse/Piero Cruciatti

I campionati di Serie B e Lega Pro “partiranno regolarmente”. Lo ha sottolineato il presidente della Figc Carlo Tavecchio al termine del Consiglio federale, che questa mattina si è riunito all’Expo. Il presidente Tavecchio ha fatto il punto con i giornalisti sulle decisioni prese durante la riunione, durata oltre tre ore. “E’ stato un consiglio importante – ha spiegato – e ha assestato le prospettive di inizio campionato sotto l’aspetto normativo, dopo i processi arrivati al secondo grado di giudizio” sulla vicenda del calcioscommesse. Il presidente della Figc ha anche tenuto a ringraziare “la Procura Federale e gli organi della giustizia sportiva” per l’impegno dimostrato nel voler arrivare a sentenza prima dell’inizio del campionato 2015-2016. “Non posso condividere o meno le loro decisioni”, ha precisato Tavecchio, che ha preferito non sbilanciarsi sui verdetti. “Ringrazio però le persone che si sono riunite il 1° agosto che hanno lavorato giorno e notte”, ha aggiunto.

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Il Consiglio federale ha subito dato seguito alle decisioni della giustizia sportiva, dando il via libera ai ripescaggi di Pro Patria e Messina in Lega Pro, al posto di Torres e Vigor Lamezia, retrocesse in Serie D. Nel corso della riunione – alla quale hanno preso parte anche il direttore generale Michele Uva, il presidente della Lazio Claudio Lotito, il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, il presidente dell’Assoallenatori Renzo Ulivieri e quello dell’Associazione italiana arbitri Marcello Nicchi – è stato anche deciso che il Monopoli prenda il posto del Castiglione, che non si è iscritto. Per quanto riguarda la Serie B, invece, Il Catania verrà sostituito dalla Virtus Entella e il Teramo dall’Ascoli. Il prossimo campionato si aprirà “purtroppo con la stessa composizione per la Serie B, mentre per la Lega Pro si ipotizza un campionato a 54 squadre (invece che a 60, ndr), salvo decisioni che non competono alla Figc”, ha confermato Tavecchio. Una scelta che garantirà la possibilità di “mettere in campo allenatori e giocatori pagati, fisco pagato, club in grado di fare i campionati e non trovarci in condizioni particolari”.  “Chi vuole giocare in Lega Pro deve pagare 500 mila euro per il ripescaggio”, ha aggiunto. “Chi doveva opporsi alla delibera sui 500 mila euro lo doveva fare per tempo. L’indirizzo strategico dato dalle leghe è quello di ridurre il numero delle squadre professionistiche. Se al primo segno di riduzione ci mettiamo a fare opposizioni, come faremo a fare la riforma?”.

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