Crotone, mare sporco. Il sindaco: “emergenza rientrata”

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Crot0ne, l’inquinamento del mare “si è verificato a causa di due pompe di sollevamento che si erano bloccate. Ieri è stata bonificata l’area”

Allarme rientrato sul lungomare di Crotone, dove l’8 agosto scorso si è verificato uno sversamento di liquami in mare in un tratto di viale Gramsci. L’episodio, che ha scatenato il panico tra bagnanti e operatori turistici, preoccupati dalle conseguenze del fenomeno, si è verificato dopo che la rete fognaria è andata in tilt in seguito alla rottura di due pompe di sollevamento. Intanto la Capitaneria di Porto ha segnalato alla Procura di Crotone diverse persone della società del servizio idrico ritenute responsabili dello sversamento avvenuto sabato scorso. Ma “l’emergenza è rientrata”, dice all’Adnkronos il sindaco di Crotone, Peppino Vallone. “In questo momento, facendo i dovuti scongiuri, è tutto nella normalità – spiega il primo cittadino – Il fenomeno è durato solo un giorno, i tecnici hanno effettuato tutti gli interventi straordinari lavorando soprattutto di notte e riportando la situazione nella norma”. Il fenomeno, spiega il sindaco, “si è verificato a causa di due pompe di sollevamento che si erano bloccate. Ieri è stata bonificata l’area ma il monitoraggio prosegue 24 ore su 24: su ogni tombino ci sono dipendenti che garantiscono un monitoraggio preciso e puntuale, in particolare in questo periodo in cui c’è un aumento delle presenze”. Al momento sul lungomare “non c’è nessun divieto di balneazione“, rassicura Vallone. Tra oggi e domani sono attesi i risultati degli ultimi prelievi effettuati in mare dall’Arpacal.

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