Alluvione in Calabria, il sindaco di Crosia chiede interventi per il fiume Trionto

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Nel corso dell’ultimo vertice operativo tenutosi ieri il sindaco di Crosia  ha ribadito lo stato di criticità in cui versano il letto e gli argini del torrente Trionto

Rientrata l’emergenza, causata dalla violenta alluvione che ha colpito il territorio della bassa Sibaritide lo scorso mercoledì 12 agosto, si ritorna alla normalità. Sono state risolte tutte le situazioni di criticità e portate in salvo tutte le famiglie rimaste isolate a causa degli smottamenti. Il Sindaco Russo ringrazia il personale municipale, i Carabinieri, la polizia Municipale e le associazioni di volontariato della Protezione civile e le squadre di giovani volontari intervenuti, esprimendo solidarietà e l’augurio di pronta guarigione al giovane che nel corso delle azioni di soccorso era rimasto ferito e che è stato sottoposto a un intervento chirurgico alla gamba.

Il Primo Cittadino, nel corso dell’ultimo vertice operativo tenutosi ieri (lunedì 17 agosto) nell’unità di crisi del centro Com di Rossano, al quale hanno preso parte il Prefetto Gianfranco Tomao, il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, il Consigliere regionale Giuseppe Graziano, il sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti e i vertici territoriali di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, ha ribadito lo stato di criticità in cui versano, soprattutto alla foce, il letto e gli argini del torrente Trionto, tra più grandi ed importanti d’Europa e la necessità di interventi urgenti, lanciando un appello al Governo.

“Chi ci Governa – dichiara il Sindaco Russo – non può continuare a chiudere gli occhi difronte al grave rischio di dissesto idrogeologico che riguarda l’intera regione. Gli eventi alluvionali dei giorni scorsi, ci hanno messi a dura prova, dimostrandoci in maniera inequivocabile e mettendo a nudo, purtroppo, tutta la fragilità del nostro territorio. Non si può più rimandare. Bisogna adoperarsi subito, con interventi mirati e specifici, per mettere in sicurezza l’intero territorio regionale. Nel caso di Crosia, urge avviare subito interventi di consolidamento degli argini e di pulizia del greto del Trionto, uno dei torrenti più grandi d’Europa. Un eventuale nuovo evento meteorologico violento, infatti, potrebbe avere effetti disastrosi per la nostra comunità e mettere a repentaglio l’incolumità di un’intera popolazione. Non bisogna attendere la tragedia – scandisce il Primo Cittadino – per prendere sul serio gli avvenimenti. Questa volta, nonostante la gravità dell’evento straordinario, possiamo ritenerci fortunati nel non dover annoverare vittime né feriti gravi. Ma non possiamo sottovalutare la situazione né sperare sempre nel miracolo, facendo finta di niente. Chi deve assumersi le proprie responsabilità lo faccia, prima che sia troppo tardi! Rimaniamo fiduciosi e attendiamo con apprensione le decisioni che il Consiglio dei Ministri intenderà intraprendere nella prossima riunione di Giovedì 27 Agosto 2015, in cui siamo certi sarà deliberato lo Stato di Emergenza”. “Intendo ringraziare – aggiunge in conclusione Russo – tutti i soccorritori per l’impegno e la solerzia con cui sono intervenuti e hanno continuato a lavorare ininterrottamente per giorni. In particolare rivolgo un pensiero al giovane volontario che si era ferito nel corso delle operazioni di soccorso e che si è sottoposto ad un intervento chirurgico, presso l’Ospedale di Cosenza. A lui va la nostra profonda gratitudine e l’augurio di una subitanea guarigione”.

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