Sicilia, il vicesegretario del Pd Guerini è chiaro: “o Crocetta governa o va a casa”

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Il Pd siciliano prova a trovare la quadra e a Rosario Crocetta chiede un segnale: proseguire sul sentiero intrapreso pochi giorni

Rosario Crocetta - foto LaPresse
Rosario Crocetta – foto LaPresse

Il messaggio di Matteo Renzi: “O si governa o a si va casa” arriva forte e chiaro in Sicilia. E il numero due del Pd Lorenzo Guerini lo ribadisce ai suoi ieri durante la riunione andata avanti fino a dopo la mezzanotte dei tre organismi congiunti del partito (la segreteria regionale dem, il gruppo parlamentare all’Ars e la conferenza dei segretari provinciali) convocata dal segretario Fausto Raciti per fare il punto sulla situazione politica in Sicilia, alla vigilia dell’Assemblea regionale di lunedì prossimo, quando il ‘parlamentino’ dem si riunirà con all’ordine del giorno il ‘ caso Crocetta’ e l’elezione del nuovo Presidente. L’assise si farà lo stesso nonostante i dubbi sollevati dal presidente ‘dimissionario solo a parole’ Marco Zambuto, che mesi fa le aveva annunciate dopo le polemiche per la sua visita ad Arcore a Silvio Berlusconi, prima delle primarie di Agrigento poi saltate – senza mai formalizzarle. Il Pd siciliano prova a trovare la quadra e a Rosario Crocetta chiede un segnale: proseguire sul sentiero intrapreso pochi giorni fa quando ha affidato la delega alla Sanità all’ex capogruppo dem all’Ars Baldo Gucciardi, dopo le dimissioni di Lucia Borsellino. Archiviata la parentesi sulla presunta intercettazione contro Lucia Borsellino e pubblicata dal settimanale L’Espresso, poi smentita da tre procure antimafia della Sicilia, bisogna rilanciare l’azione di governo ed inaugurare la ‘stagione delle riforme’: serve una svolta, un partito unito che sappia coinvolgere gli alleati e lavorare al dopo.

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