Reggio, sull’amministrazione Falcomatà: “si pensi ad una dignitosa via di fuga per manifesta incapacità”

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Una nota stampa trasmessa dal Coordinamento Reggio Futura sulla condotta dell’amministrazione Falcomatà in merito alle emergenze cittadine da risolvere

“Sconcerto e incredulità accompagnano la  lettura dei comunicati stampa prodotti  dell’amministrazione Falcomatà che, attraverso una pedestre propaganda ingannevole, preclusa persino alla creatività dell’estro di una  nota imbonitrice televisiva, mistifica la realtà dei fatti per sottoporre ad un fallace accanimento mediatico la più importante realtà imprenditoriale della nostra città”.

Così una nota stampa  del Coordinamento Reggio Futura.

“?Infatti – si prosegue –  il Tribunale fallimentare ‘boccia’, per l’ennesima volta in pochi giorni, il lavoro dell’Amministrazione comunale disponendo un ulteriore rinvio di tre mesi, a  causa del disarmante e superficiale dilettantismo di chi avrebbe dovuto,  nei tempi prescritti dall’Autorità giudiziaria, porre in essere semplici, chiari ma fondamentali adempimenti per definire una codificata procedura. Di contro, senza alcun rossore, arriva puntuale l‘ineffabile comunicato stampa del sindaco il quale tenta goffamente di trasformare l’ennesima figuraccia in una trionfale ‘positiva conclusione della vertenza’, dispensando ringraziamenti al management dell’ATAM e ai dipendenti, le vere vittime dell’inadeguatezza dei rappresentanti del Comune  e del dirigente al ramo.

?A questo punto, per dirla con Lubrano …. ‘la domanda sorge spontanea’: se l’Amministrazione comunale non riesce a produrre quattro documenti per  definire una vertenza ormai conclusa da otto mesi con il riconoscimento dei crediti da parte della Giunta Regionale di Centro destra (10,800 mln di €) e con il conferimento di beni immobili da parte del Comune (per 7 mln €), cosa ne sarà delle altre società miste, il cui destino dipende da situazioni ben più complesse che implicano decisioni rapide ed efficaci? 

Quale sarà il destino degli ex lavoratori Multiservizi? Che fine faranno la REGES, la RECASI  e, soprattutto, quale sarà il futuro delle centinaia dei lavoratori da esse dipendenti? 

Fino ad oggi, rispetto a tali emergenze, l’Amministrazione ha dispensato soltanto generiche e fumose rassicurazioni a cui hanno fatto da contraltare atti  e decisioni? di segno contrario che implicano la cessazione dell’attività e la perdita di posti di lavoro.

?Manifestiamo la nostra profonda preoccupazione per quanto sta accadendo. La città avrebbe avuto bisogno di una classe dirigente autorevole, dinamica, capace di affrontare le gravi emergenze causate dalla congiuntura economica negativa, invece si è ritrovata un manipolo di amministratori improvvisati, inesperti e capaci solo di ‘fare ammuina’ .?

?Forse sarebbe meglio – si conclude –  al fine di evitare ulteriori danni alla città, che gli attuali amministratori comincino a pensare ad una dignitosa via di fuga per manifesta incapacità. 

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