Reggio, operazione “Eclissi”: ai domiciliari anche un carabiniere

StrettoWeb

C’e’ anche un appuntato dei carabinieri, Pasquale Sannuto, di 35 anni, di Cosenza, tra le persone arrestate nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Reggio sulle cosche di ‘ndrangheta di San Ferdinando

C’e’ anche un appuntato dei carabinieri, Pasquale Sannuto, di 35 anni, di Cosenza, tra le persone arrestate nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Reggio sulle cosche di ‘ndrangheta di San Ferdinando. Sannuto, posto agli arresti domiciliari, e’ accusato di favoreggiamento e violazione del segreto d’ufficio, reati aggravati dalle modalita’ mafiose. Secondo l’accusa, l’appuntato, che era in servizio nella caserma di San Ferdinando, avrebbe rivelato notizie di ufficio, che dovevano rimanere segrete, e’ detto nel capo d’imputazione, aiutando in tal modo gli appartenenti alla cosca Bellocco-Cimato ad eludere le investigazioni a loro carico. In particolare, secondo la Dda, Sannuto, essendo a conoscenza dell’esistenza di un’attivita’ d’indagine volta ad appurare l’esistenza e l’operativita’ sul territorio di San Ferdinando della cosca Bellocco-Cimato avviata dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, rivelava il dato ai capi del gruppo criminale, Ferdinando Cimato, Gegorio Malvaso e Giuseppe Gioffre’, al fine di agevolare l’organizzazione criminale aiutandoli in tal modo a sottrarsi alle indagini. Sannuto, sin da quando e’ emerso il suo coinvolgimento nell’inchiesta della Dda di Reggio, era stato trasferito in altra sede.

Condividi