Reggio, l’attentatore della strage del Quiper s’è suicidato in carcere

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Mentre stava scontando la pena per la causata stage del Quiper Giuseppe Panuccio si è suicidato in carcere

Giuseppe Panuccio, l’autore reo confesso della cosiddetta strage del Quiper, la lite familiare culminata nell’omicidio di tre persone avvenuta nel parcheggio di uno dei più noti e frequentati supermercati di Reggio Calabria, si è suicidato in carcere.

Come si era appreso allora nel primo pomeriggio di domenica 30 maggio del 2008, l’uomo aveva aveva incrociato il fratello, con cui da tempo era in pessimi rapporti, insieme alla cognata e alla nipotina di soli quattro anni.

Come aveva ammesso agli inquirenti il colpevole dopo aver preso dal cofano della macchina il fucile da caccia, aveva iniziato a sparare contro i parenti, per poi allontanarsi rapidamente. Qualche ora dopo si sarebbe spontaneamente costituito, presentandosi in Questura accompagnato dal suo avvocato.

Giuseppe Panuccio stava scontando l’ergastolo per quella cruenta strage.

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