Reggio: chi è stato Italo Falcomatà, il sindaco della “primavera reggina” [BIOGRAFIA]

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Italo Falcomatà è stato tra i sindaci più amati della città di Reggio: grande politico e mediatore, a lui si deve l’avvio della cosiddetta “Primavera reggina”

Italo Falcomatà è stato un politico e docente universitario. Dal 1993 al 2001, anno della sua morte, fu sindaco di Reggio Calabria, colui che diede inizio alla cosiddetta “Primavera di Reggio”. Fu l’unico primo cittadino che ebbe la forza di vincere tre elezioni comunali consecutive ed è ritenuto uno degli uomini chiave della storia della città. Le sue doti di comunicatore e gran politico spinsero la città di Reggio a superare un periodo di difficoltà economiche e sociali. Nato a Reggio nel 1943, frequenta la facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Messina, dopo aver compiuto gli studi secondari superiori presso il Liceo classico Tommaso Campanella. Qui si laurea in Lettere con una tesi in storia contemporanea dal titolo “Il Corriere di Calabria e l’opinione pubblica reggina nella Grande Guerra”, con relatore Alberto Monticone.  Falcomatà decide di entrare in politica nella Federazione Giovanile Comunista Italiana e divenendo uno degli esponenti di spicco del Partito Comunista Italiano. Nel 1980 viene eletto al consiglio comunale di Reggio, alle elezioni politiche del 1983 è candidato del Partito Comunista Italiano in Calabria alla Camera dei Deputati ma non viene eletto. Alle Elezioni politiche italiane del 1992 è candidato del PDS in Calabria alla Camera dei Deputati ma non viene eletto. Il 28 novembre 1993 il consiglio comuanle di Reggio lo elegge sindaco della sua città.  La riconferma della sua carica di primo cittadino giunge direttamente dal popolo con le elezioni comunali dell’aprile 1997. Nel suo mandato riuscì a sbloccare i fondi del “Decreto Reggio”. I reggini decidono di riconfermarlo per un ulteriore mandato nell’aprile del 2001, quando al primo turno delle elezioni amministrative prevale con oltre il 56% dei consensi rispetto al centro-destra. Il 13 luglio dello stesso anno è proprio lui a rendere noto ai propri concittadini di essere affetto da una malattia che lo porta alla prematura scomparsa nel 2001. E’ stato minacciato di morte più volte dalla ‘ndrangheta per le sue battaglie per la legalità. In sua memoria la città gli ha intitolato il Lungomare. Suo figlio Giuseppe è stato eletto sindaco di Reggio per il centrosinistra alle elezioni amministrative del 26 ottobre 2014.

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