Il reggino Pasquale Porcino nominato componente della Presidenza Nazionale FISMO

StrettoWeb

Pasquale Porcino, imprenditore di abbigliamento, è stato nominato quale delegato nazionale in rappresentanza della Calabria della Presidenza Nazionale FISMO

Nei giorni scorsi si è tenuta a Roma una importante riunione della Presidenza Nazionale della Federazione Italiana Settore Moda di Confesercenti, soggetto istituzionale che rappresenta le piccole e medie aziende che si occupano della distribuzione al dettaglio di articoli di abbigliamento, tessile, calzature, pelletteria e accessori moda, presente con propri gruppi dirigenti organizzati in tutte le province italiane. In tale occasione, è stato nominato quale delegato nazionale in rappresentanza della Calabria Pasquale Porcino, imprenditore di abbigliamento proposto dalla Confesercenti- Fismo di Reggio Calabria. La nomina è stata approvata all’unanimità, quale incontestabile riconoscimento alla costante azione compiuta in uno dei territori in cui la crisi sta facendo quotidianamente danni ingenti, e riconoscendo il ruolo che lo stesso Porcino riveste nell’ambito di questa organizzazione. Pasquale Porcino, imprenditore di Reggio Calabria presente da trentadue anni sul mercato dell’abbigliamento sportivo di grandi marche, con diversi punti vendita fra Villa San Giovanni e Reggio, si è detto “particolarmente onorato di far parte della Presidenza Nazionale Fismo e desideroso di apportare il proprio contributo umano e professionale ad una organizzazione, che, per importanza politico – sindacale e per forza organizzativa, è uno dei sindacati di categoria più forti della Confesercenti, sia per il numero di iscritti, oltre 24.500 su circa 165.500 imprese operanti in Italia, che per “valore storico” essendo stata costituita nel 1979”. Dunque un incarico che porta grande prestigio ad uno dei gestori commerciali della città che si dimostra tra i più competenti, e, soprattutto, ad una “compagine” – quella degli operatori al dettaglio di articoli di abbigliamento, tessile, calzature, pelletteria e accessori moda – che, raggruppati in Confesercenti, operano giornalmente per la tutela della qualità delle proposte al dettaglio e per una continua crescita del comparto nell’ambito di un’economia abbastanza staticizzata. Durante la riunione di Presidenza sono stati molteplici gli argomenti affrontati, dal forte impulso che l’iniziativa “Alto Italiano”, supportata da Confesercenti, sta ottenendo: infatti aprirà nei prossimi giorni a Los Angeles un punto vendita e showroom, e continua a convenzionare  punti vendita su tutto il territorio nazionale, con il plausibile obiettivo di raggiungere la trentina entro il 2015. Ma anche i temi dell’innovazione tecnologica stanno al centro del consesso nazionale, infatti è stata confermata l’ipotesi che Confesercenti nazionale sta predisponendo una piattaforma  nazionale di  E. commerce che dovrebbe attuarsi entro il 2016. Ma i temi centrali dell’incontro sono senza ombra di dubbio stati quelli dell’analisi della situazione economica e sindacale. Abbastanza decisa la dichiarazione del Presidente Nazionale Fismo, Roberto Manzoni, secondo il quale “la ripresa esiste solo sui media ed in tv, in concreto i consumi interni stentano a ripartire, l’unico dato positivo che emerge è una inversione di tendenza, che si aggira intorno a percentuali minime +0,1%, ma che, per la prima volta, vede in una posizione migliore i piccoli commercianti tradizionali rispetto alla grande distribuzione. È un dato da tenere nella dovuta considerazione, perché potrebbe essere il punto di partenza per una rivisitazione culturale e sociale dei bisogni dei consumatori su cui come Federazione abbiamo sempre scommesso e lavorato”. Confesercenti punta su alcuni temi trasversali per aiutare le imprese ed il paese tutto per uscire dalla crisi: L’ambiente, a sottolineare l’emergenza di una corretta politica di gestione del territorio. La Legalità, perché senza non si può fare impresa. La Riforma dello Stato, fondamentale se si vuole davvero fare ripartire l’economia del paese. Occorre semplificare la struttura, i centri decisionali, azzerare gli sprechi e ridurre i costi, altrimenti risulta impossibile affrontare la riduzione della pressione fiscale, oramai insopportabile ed allontanare lo spettro dell’aumento dell’IVA. Il rilancio dello Stato deve passare per un reale progetto di Riforma istituzionale. Secondo il delegato calabrese Porcino occorre davvero fare un salto in avanti. Oggi i titolari di attività commerciali devono essere davvero dei manager a 360 gradi, in grado di gestire un’impresa con abilità e competenza, guardando alle tendenze globali, ma cercando di capire quale è il modo migliore per posizionarsi sui differenti territori. Troppe volte l’improvvisazione e l’incompetenza hanno fatto vittime importanti. Ormai il vero problema sono gli sprechi, il fisco e la riforma della pubblica amministrazione: le regole e le norme commerciali sono costantemente violate, spesso, purtroppo a cominciare da internet. È necessario fare saldi seri e coinvolgere i consumatori, magari stipulando con le associazioni dei consumatori un accordo per stabilire un codice di comportamento condiviso.

Condividi