Reggina, una tifosa scrive a StrettoWeb: “io darò 500 euro, chi ci critica non può capire…”

StrettoWeb

Reggina, i tifosi continuano a scrivere alla nostra Redazione per salvare la Reggina. Ricordiamo l’indirizzo salviamolareggina@gmail.com per la disponibilità delle donazioni

Continua la pioggia di messaggi da parte dei tifosi della Reggina: stamattina ci ha scritto Miriam, una tifosa che ha espresso la volontà di donare 500 euro per aiutare la Reggina. L’email per esprimere la propria disponibilità – lo ricordiamo – è salviamolareggina@gmail.com – intanto ecco la lettera di Miriam: “Egregio Direttore, vi leggo ogni giorno e apprezzo il vostro lavoro giornalistico in modo particolare su Reggio e sulla Reggina. Oggi vi scrivo perchè leggo con grande rammarico le polemiche rivolte a noi che siamo pronti ad aiutare la Reggina. Io darò 500 euro e lo farò in modo convinto. Chi ci critica non può capire. Non può capire cos’è la vera passione amaranto, non può capire cos’abbiamo provato a Messina il 30 maggio dopo l’incornata vincente di Balistreri, non può capire quanto abbiamo esultato al gol di Campagnacci a Cittadella due anni fa, quello dell’ultima salvezza in serie B prima dell’incubo retrocessione nell’anno del centenario. Sono state le ultime due grandi gioie. Non possono capire – ancora – quanto abbiamo sofferto nel vedere la Reggina battuta e umiliata in tanti stadi, o nel nostro Granillo, non lo possono capire perchè quando tornavamo dallo stadio e ci chiedevamo com’era andata quasi quasi ridevano di noi, ironizzavano, ci prendevano in giro perchè eravamo rimasti i pochi fedeli affezionati. Ma siamo rimasti fino alla fine, perchè loro non possono capire… Il peggio, però, l’abbiamo toccato il pomeriggio del 14 luglio quando abbiamo visto materializzarsi l’incubo del fallimento. Che adesso si può evitare, e il nostro impegno per evitarlo è il minimo che possiamo fare. Chi sparla non sa cosa significa la Reggina, non sa cos’è il cuore amaranto. Non può essere un vero tifoso. E’ già accaduto nel 1986, succede di nuovo oggi, sono passati 30 anni … di soldi ne buttiamo tanti, per la nostra Reggina una volta ogni tanto si può anche dare un contributo dal basso, tanto è difficile mantenere una squadra di calcio a certi livelli, vedi ciò che accade in tutte le realtà sportive del nostro Paese. Forza Reggina di cuore, non curatevi di chi sparla e butta fango. Prima avevano la scusa di Foti: rappresentava un alibi, “finché c’è lui io non do un centesimo, non vado al campo, la Reggina fa schifo”. Adesso che Foti non c’è più sono smascherati. Era solo una scusa. Chi ama davvero la Reggina deve dimostrare adesso il proprio amore: lo stanno facendo persino i consiglieri di Comune e Provincia, lo stanno facendo gli ex. Possiamo mancare noi tifosi, quelli che per la Reggina soffriamo e godiamo di più? Io ci sono, e spero che saremo in tanti”.

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