Reggina, Tavecchio: “dopo il 27 vedremo, la politica è l’arte del divenire”

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Reggina, le parole del Presidente della FIGC Carlo Tavecchio sulle richieste avanzate dal club amaranto

Una delegazione composta dal presidente della Reggina Lillo Foti, dal sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e dall’ex Presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò è stata ricevuta oggi in Figc dal presidente Carlo Tavecchio per discutere del futuro della società calabrese. Delegazione che in mattinata ha fatto visita anche al presidente del Coni, Giovanni Malagò. Gli amaranto il 14 luglio non hanno presentato la fideiussione necessaria per l’iscrizione al campionato di Lega Pro e oggi si sarebbero presentati da Tavecchio chiedendo di riaprire i termini per l’iscrizione per tutti i club che non sono riusciti a rispettare il termine del 14 luglio (si tratta di 5 squadre, Reggina, Venezia, Varese, Real Vicenza e Paganese), qualora il 27 luglio non sarà raggiunto il numero di 60 squadre iscritte in base ai club che richiederanno il ripescaggio dalla serie D (dovrebbero essere soltanto 3, Taranto, Pordenone e Albinoleffe).

Angelo Emma – LaPresse

I posti liberi dovrebbero essere sei o sette, considerando che una squadra di Lega Pro verrà ripescata in B al posto del Parma e altri 4 club avevano rinunciato all’iscrizione il 30 giugno (Monza, Castiglione, Barletta e Grosseto). “Se questa situazione fosse stata portata nei termini qualche settimana fa, ma non c’erano i mezzi – spiega Tavecchiosi sarebbe arrivati a un’altra soluzione. Oggi come oggi ci sono poche speranze, anche se la speranza e’ l’ultima a morire. Fino al 27 luglio non possiamo toccare piu’ niente, chi ha rispettato i termini e’ stato ammesso, chi non l’ha fatto no“. Tavecchio, ricordando l’importanza dello storico club calabrese, aggiunge: “non e’ una decisione amministrativa. Non avendo fatto ricorso ha precluso anche i ricorsi in altra sede. Ma io sono qui per far giocare a calcio. Come presidente federale non ci sono scenari ma la politica e’ l’arte del divenire“.

Proroga a dopo metà agosto per la riforma dei campionati

La settimana prossima inizieremo i contatti con Lega A, B e commissario di Lega Pro. Avremo la necessita’ di una proroga oltre il 14 agosto“. Lo dice il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, riguardo alla necessita’ di prorogare la discussione sulle riforme dei campionati. Nel dibattito che si verra’ a creare, la novita’ riguardera’ la partecipazione dello stesso commissario di Lega Pro, Tommaso Miele.

Calcioscommesse: “a Procura risorse per celerità”

“Abbiamo avuto una riunione ieri mattina con lo staff al massimo livello e la procura e abbiamo messo a disposizione le risorse per operare con la massima celerita’. Il problema e’ che i fronti sono due o tre: Catania, Catanzaro e altre ipotesi”. Lo ha detto il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, in merito ai fascicoli aperti dalla procura federale che porteranno allo slittamento dei campionati di Serie B e Lega Pro. “Per le situazioni dove c’e’ la responsabilita’ diretta e’ facile indicare il futuro – aggiunge al termine del consiglio federale -, ma abbiamo anche i casi di responsabilita’ oggettiva che passa attraverso un’altra metodologia che al massimo passa con la penalizzazione nel campionato futuro”. Tavecchio, quindi, lascia intendere che il lavoro dell’ufficio del procuratore Stefano Palazzi si concentrera’ prima di tutto sui casi del Catania e del Teramo che rischiano la retrocessione e poi passera’ ad analizzare eventuali responsabilita’ oggettive di altri club, probabilmente anche quelli coinvolti nell’ultimo filone della Procura di Cremona.

Le parole del commissario Tommaso Miele

“Sono geloso della mia autonomia e indipendenza e ne vorrei essere geloso custode anche nell’espletamento del mio mandato commissariale. Le regole vanno fissate e rispettate, per la credibilita’ del sistema. Mi auguro di poter dare il mio contributo in questa direzione”. Sono le parole del magistrato della Corte dei Conti e neo commissario della Lega Pro, Tommaso Miele, presentandosi al suo primo consiglio Figc. “Per preparare al meglio le elezioni intendo – ha quindi aggiunto – come da statuto, procedere ad approvazione del regolamento elettorale. Non era stato mai fatto. Proprio per ripristinare una situazione di assoluta trasparenza e di impianto delle regole”. Tra i primi compiti da assolvere, il commissario dovra’ procedere all’approvazione del bilancio fermo al 2013/14: “Ringrazio Tavecchio per la fiducia a me accordata – chiarisce Miele -, sono consapevole che e’ un compito non facile. Capisco anche le ragioni che hanno indotto il Consiglio federale a optare alla nomina di un magistrato della Corte dei Conti. Presumo in considerazione delle motivazioni che avevano portato al commissariamento. Uno di questi motivi e’ stata la mancata approvazione del bilancio”. “Sin dal mattino seguente la mia nomina – ha concluso Miele – sono andato a Firenze (presso la sede della Lega, ndr) per fare una ricognizione delle cose da fare. Ho fatto una full-immersion nelle problematiche e un crono programma”. “Credo di poter rispettare la tempistica del 31 ottobre, ce la mettero’ tutta per portare a termine una serie di adempimenti, per preparare le elezioni e il ripristino della nuova governance”. Per fare in fretta e fare bene, Miele si avvarra’ di tre subcommissari “scelti in base a specifiche competenze”. Si tratta di Dino Feliziani, esperto in materia di bilanci, Salvatore Lombardo, notaio, ex vicepresidente della Lega Pro e Paolo Marcheschi, laureato in giurisprudenza ed esperto in attivita’ amministrativa.

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