Verso la Lega Pro 2015/2016: le norme non consentono una riduzione dell’organico, ecco le strade per arrivare a 60 squadre. Ma sarà l’ultima volta
Anche per la prossima stagione 2015/2016 la Lega Pro dovrebbe disputarsi regolarmente con 60 squadre suddivise in tre gironi (Nord, Centro e Sud) da 20 ciascuno, nonostante tutte le difficoltà economiche di molti club e lo scandalo calcioscommesse. Nella riunione del Consiglio Direttivo di Lega Pro a Milano lo scorso 24 febbraio 2015, infatti, veniva stabilito che per la prossima stagione 2015/2016 non potrà essere attuata nessuna riduzione di organico, e quindi le squadre ai nastri di partenza dovranno essere 60. Nel comunicato ufficiale si leggeva che “la riduzione dell’attuale organico delle società di Lega Pro non è mai stato argomento di analisi da parte del Consiglio Direttivo; anzi, come risulta agli atti delle riunioni del Consiglio Federale e del Consiglio Direttivo e come evidenziato pubblicamente dal Presidente Carlo Tavecchio, il Presidente Macalli si è sempre opposto a un’ipotetica riduzione“.
Il precedente dello scorso anno e la normativa di riferimento
L’11 agosto 2014 il Collegio di Garanzia del Coni accoglieva il ricorso presentato dal Novara e ordinava alla Figc di pubblicare un nuovo organico della serie B a 22 squadre dopo il fallimento del Siena, aprendo la strada a quello che poi sarebbe stato il ripescaggio del Vicenza e creando un precedente legislativo destinato a fare giurisprudenza. La sentenza del Coni arrivava in applicazione dell’art. 49 Noif, attualmente in vigore, che prevede al comma “b” che “il Campionato di Lega Pro è articolato in unica Divisione formata da tre gironi di 20 squadre ciascuno. La composizione dei gironi sulla base delle società ammesse al Campionato è rimessa al Consiglio direttivo della Lega Pro“.
Le 60 squadre della prossima Lega Pro
Dando quindi per assodato che alla prossima Lega Pro dovranno partecipare 60 squadre, il nodo della questione è come fare ad arrivare a questo numero dopo le tante defaillance delle ultime settimane. Dei 60 club aventi diritto, infatti, si è registrata dapprima la rinuncia di 4 società(Monza, Grosseto, Barletta e Castiglione) che al 30 giugno non hanno neanche presentato domanda di partecipazione; poi il 14 luglio altri 4 club non sono riusciti a perfezionare la domanda (Venezia, Varese, Reggina e Real Vicenza). Ci saranno inoltre due squadre ripescate in serie B al posto di Parma e Catania, e forse anche altri club che verranno esclusi dalla Lega Pro per il coinvolgimento nell’inchiesta sul calcioscommesse della Procura di Catanzaro.