I consiglieri di opposizione: “abbiamo più volte reso note le nostre perplessità circa le disposizioni del decreto e abbiamo provato ad intervenire con degli emendamenti che modificassero il testo in senso più favorevole per la città di Reggio”
Tramite una nota, i consiglieri comunali di opposizione Dattola, Maiolino (Reggio Futura), Matalone (Reggio Futura), D’Ascoli (Reggio Futura), Caracciolo (Forza Italia), Ripepi (Forza Italia) Dattola (NCD) hanno spiegato che “nella giornata di ieri il sindaco Giuseppe Falcomatà ha subìto la più grande sconfitta da quando occupa la poltrona di primo cittadino. Il Senato ha infatti approvato, nella seduta di ieri pomeriggio, il famoso decreto sugli enti locali, tanto sbandierato dal sindaco Falcomatà e da tutto il centrosinistra reggino come un provvedimento con cui il Governo Renzi dimostrava la sua vicinanza alla città di Reggio. Abbiamo più volte reso note le nostre perplessità circa le disposizioni del decreto e – attraverso il senatore Antonio Caridi – abbiamo provato ad intervenire con degli emendamenti che modificassero il testo in senso più favorevole per la città di Reggio. Com’è ovvio che fosse, tutti gli emendamenti che sono stati presentati (da quello che trasformava l’anticipazione di liquidità in un finanziamento a fondo perduto, a quello che estendeva la possibilità di assumere tre unità di personale a tutte le categorie lavorative e non al mero staff del sindaco, a quello che consentiva di derogare alla ricostituzione immediata delle somme vincolate) sono stati respinti”.