Santo Stefano (Rc), Risorsa Comune: ”la minoranza è in ritardo e ci chiede più tempo. Il paese però attende da dieci anni”

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risorsacomune consiglieri”La minoranza ha ricevuto la comunicazione della data del primo consiglio comunale, ed il suo relativo ordine del giorno, entro i termini prescritti dalla legge. Le rimostranze avanzate dai consiglieri Romeo, Priolo e Poeta non hanno dunque alcun motivo di esistere’‘. Parlano così i consiglieri di Risorsa Comune, guidati dal Sindaco Francesco Malara, il giorno dopo la comunicazione con la quale il gruppo di opposizione ha lamentato un ritardo nella comunicazione della data del primo consiglio comunale. ”Come la stessa opposizione ha riconosciuto ed evidenziato – spiegano i consiglieri di maggioranza –  la notifica della convocazione dell’assise comunale è giunta nella giornata di mercoledì. Dunque ben prima dei tre giorni di anticipo previsti dalla legge. Ci spiace inoltre che ci si accusi di aver lavorato troppo, decidendo di portare alla discussione del primo consiglio alcuni importanti provvedimenti per il futuro del nostro Comune, come la costituzione delle Commissioni consiliari, la Consulta Giovanile e l’adozione del codice etico. Una cosa è certa – proseguono i consiglieri di Risorsa Comune – abbiamo tutta l’intenzione di continuare a lavorare a spron battuto per il bene della gente di Santo Stefano, che con l’enorme consenso elettorale ci ha affidato la sua voglia di cambiamento. Se la minoranza è in ritardo e ci chiede più tempo, potremmo valutare l’ipotesi di aspettarla. D’altronde il nostro amato paese ha atteso dieci anni per la sua rinascita”. ”Quanto allo spirito di partecipazione e condivisione delle scelte – concludono i consiglieri di Risorsa Comune – richiamato dalla stessa minoranza, ci teniamo a precisare che intendiamo assolutamente proseguire su questa strada. In campagna elettorale ci siamo impegnati con i cittadini a mantenere un confronto sempre aperto e costante. E la grande partecipazione con la quale il paese ha abbracciato i nostri incontri pubblici lo ha sempre dimostrato. I provvedimenti approvati nell’ambito del primo consiglio comunale vanno esattamente in questa direzione. I protagonisti del nostro percorso di condivisione sono e resteranno i cittadini. Ma se la minoranza intende aggregarsi a questo spirito, non possiamo che accoglierlo con grande disponibilità. Certo sarebbe auspicabile che a questa sbandierata apertura si accompagnasse un atteggiamento costruttivo, che metta da parte una volta per tutte maldicenze, lamente ed espressioni colorite, che bene non fanno al corretto svilupparsi della dialettica istituzionale”.

 

 

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