Reggio: “sui debiti il centrosinistra racconta una pantomima, una barzelletta”

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Destra per Reggio: “il Comune ha un debito di 87 milioni di euro, certificato dall’Amministrazione Falcomatà che nei giorni scorsi ha approvato il bilancio consuntivo 2014. Una situazione in linea con gli altri comuni italiani”

“Il Comune di Reggio Calabria ha un debito di 87 milioni di euro, certificato dall’Amministrazione Falcomatà che nei giorni scorsi ha approvato il bilancio consuntivo 2014. Una situazione in linea con gli altri comuni italiani, chiamati a fronteggiare i tagli dissenati e progressivi del governo negli ultimi anni. Nessuna “voragine”, dunque, di centinaia di milioni così come strumentalmente il centrosinistra affermava in passato. Lo stesso centrosinistra oggi scopre che le difficoltà, per come ha dichiarato l’assessore comunale al bilancio Neri, sono dovute proprio ai continui tagli dello Stato. Le nostre tesi, per anni svilite da campagne diffamatorie, oggi trovano ampia conferma e nessun ulteriore tentativo di mistificazione della realtà potrà essere accettato. Il centrosinistra chieda scusa alla nostra Città, portata negativamente alla ribalta nazionale a fronte di un problema condiviso con tutti gli altri comuni italiani, spingendo oltre modo per lo scioglimento del comune e per il dissesto finanziario” afferma in una nota la Destra per Reggio. “E chieda scusa soprattutto all’ex sindaco Arena, che prima di tutti ha effettuato quell’operazione verità tanto sbandierata dal centrosinistra: è stato lui, in primis, a fare chiarezza sui conti e soprattutto è stato lui che, meglio di tutti gli altri, è riuscito a ridurre il debito senza mettere le mani nelle tasche dei reggini, senza aumentare la pressione fiscale, riducendo il disavanzo di 18 milioni in un solo anno utilizzando la dismissione del patrimonio edilizio, intervenendo con maggiori controlli sull’evasione dei tributi comunali e sulle economie di spesa corrente. Ed è proprio questo -prosegue- un nuovo errore che imputiamo al centrosinistra. Ad oggi le procedure relative alla dismissione del patrimonio ed il recupero dei proventi del condono edilizio sono incredibilmente bloccate: l’amministrazione ha il dovere di riattivarle immediatamente per ottenere il duplice obiettivo, quello economico e quello sociale, che garantirebbe ossigeno alle casse comunali e, in pochissimi anni, la possibilità di riportare le tasse ai livelli minimi. Ci sembra puerile e penoso il tentativo di Falcomatá, prigioniero dell’ideologia -aggiunge- di continuare a perpetrare il grande imbroglio ai danni dei cittadini, mischiando numeri e scaricando le responsabilità verso il passato. I cittadini sono stremati e non possono rimanere ostaggio delle guerre all’interno dei partiti della maggioranza su numeri di bilancio oltremodo chiari ed impietosi. L’amministrazione comunale ha il dovere di trovare soluzioni immediate per diminuire la tassazione e restituire un minimo di servizi adeguati ad una Città civile, prima ancora che metropolitana, magari portando avanti quella politica economica adottata da Arena e rivelatasi l’unica idonea a riportare Reggio ad accettabili livelli di qualità della vita e di prospettiva economica e sociale. Fuori da questo il centrosinistra -conclude- racconta una pantomima, una barzelletta che, selfie sindacali a parte, non fa sorridere nessuno men che meno i reggini”.

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