E’ quanto affermano Pasquale Imbalzano e Antonino Maiolino rispettivamente capogruppo di Area Popolare- NCD e Reggio Futura nel consiglio comunale di Reggio Calabria .
“Nella giornata odierna, la seduta di commissione era stata convocata con lo scopo di sentir relazionare il Collegio dei revisori dei conti in ordine ai profili tecnico contabili presenti nel conto consuntivo 2014 -di prossima deliberazione in consiglio comunale- e in maniera a dir poco sprezzante abbiamo constatato che non solo l’organo tecnico non garantiva la rispettiva presenza alla seduta, ma adduceva scarne e poco sostenibili motivazioni a supporto del proprio rifiuto, trincerandosi in un formalismo di comodo che nei fatti svilisce il ruolo del medesimo organo.
In tal senso, è prassi costante, acquisita nel tempo e quindi consolidata che l’attività del Collegio si attui nelle modalità di piena e non limitata collaborazione tanto all’interno del civico consesso (come finora purtroppo non è stato), quanto in occasione delle sedute della II° commissione Bilancio , all’interno della quale i componenti hanno l’insopprimibile esigenza di formarsi un valido convincimento sui riflessi contabili e gestionali che i documenti sottoposti al proprio vaglio possano generare nel tessuto cittadino”, aggiungono Imbalzano e Maiolino.
“Nel chiedere l’adozione di provvedimenti urgenti per rimediare a questa pericolosa deriva istituzionale, spiace –tuttavia- dover constatare come sia il Presidente della II° commissione Programmazione e servizi generali quanto il Presidente del Consiglio Comunale non abbiamo avvertito l’esigenza di adoperarsi per tempo affinché queste gravi e reiterate anomalie -che si registrano in questo primo scorcio di legislatura- avessero inesorabilmente termine, poiché è evidente ai più come le stesse minacciano pesantemente il regolare e proficuo funzionamento degli organi istituzionali del Comune di Reggio, nei fatti allontanandolo dai tanti agognati principi di efficienza e trasparenza amministrativa che i cittadini chiedono a gran voce ai loro amministratori comunali”, continuano Imbalzano e Maiolino.