Reggio, Fascì (Pdci): “scellerata la scelta di Scura di chiudere l’ospedale di Polistena”

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“Oggi una delegazione del PCd’I guidata dal Segretario Regionale Michelangelo Tripodi ha partecipato al Presidio promosso dall’Amministrazione Comunale di Polistena ma condiviso da tutti i Sindaci della Piana davanti l’Ospedale di Polistena dai Sindaci della Piana. La decisione del Commissario alla Sanità Calabrese dott. Scura che prevede la chiusura dell’Ospedale è a dir poco scellerata. Così ancor più incomprensibile ed anacronistica quella del Direttore Sanitario del medesimo Ospedale che prevede il blocco dei ricoveri in 5 Reparti a partire dal I^ luglio. E’ da giorni e giorni che le popolazioni della Piana con in testa i Sindaci dei rispettivi paesi promuovono iniziative a difesa dell’Ospedale di Polistena, oggi, unico Presidio Ospedaliero della Piana che garantisce i livelli Essenziali di assistenza. Già anacronistico chiudere un Ospedale che garantisce la tutela della salute ad un bacino enorme come quello della Piana” afferma in una nota il segretario provinciale del Pdci Lorenzo Fascì. “Anacronistico ancor di più ove si pensi che si vuol chiudere quell’Ospedale nel mentre è stato finanziato e progettato l’Elisoccorso che sarà realizzato a breve proprio nell’area dell’Ospedale. C’era davanti all’Ospedale un intero popolo che chiedeva solo che sia garantita una risposta adeguata ed in loco alla domanda di salute. Per questo – prosegue- la funzione del commissario alla Sanità appare del tutto inadeguata a dare risposte, anzi sembra essere solo quella di tagliare la spesa, di ridurre i costi sanitari. Ma ridurre gli sprechi eliminando Ospedali non è una scelta di buon senso; anzi direi una decisione cinica che non tiene conto della ita umana ma solo di freddi numeri, di calcoli fatti a tavolino dichi è lontano mille miglia dai problemi delle persone. Ma la scelleratezza non finisce nell’azione del Commissario ma è accompagnata da quella del Direttore Sanitario che, come dire vuole “accelerare la data del decesso”; dove dovrebbero andare quegli ammalati che nei prossimi giorni avranno bisogno di essere curati presso l’Ospedale di Polistena? Per la verità -aggiunge- questa è una domanda che questa mattina avremmo voluto fare al Commissario all’ASP provinciale. Pensavamo – anzi ci sembrava naturale – di trovarlo li a Polistena; invece non solo non c’era ma dalla direzione dell’ASP non arriva nessun segnale. Dov’è il Commissario dott. Santo Gioffrè? Non vorremmo che scambiasse il ruolo di “Commissario” con quello del “Ragioniere”; professione nobile ma poco utile nel mondo della sanità dove non ci sono numeri ma persone; ammalati. La sanità non si cura con i numeri ma con gli Ospedali, con Medici, tecnici, personale paramedico ed infermieri. La salute dei cittadini ha bisogno di risposte vere e di un macchina burocratica ed amministrativa che costituisca una vera cabina di regia positiva e che sia pronta a rispondere quando c’è domanda di salute. Oggi – conclude- questo paradigma a Polistena i tanti cittadini accorsi per salvare il loro Ospedale non l’hanno ne visto ne sentito!”

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