Reggio, caso Burrone: l’opposizione chiede le dimissioni del consigliere comunale difeso dal sindaco

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Reggio, la minoranza di centro/destra in consiglio comunale chiederà le dimissioni del consigliere Filippo Burrone dopo le frasi shock pubblicate su facebook

conferenza stampa minoranza comuneStamattina a Palazzo San Giorgio i consiglieri comunali dell’opposizione hanno commentato il Decreto Enti Locali criticando i “toni trionfalistici” del Sindaco Falcomatà. Nel corso dell’incontro con la stampa, inevitabilmente, s’è parlato anche del caso Burrone, a cui i consiglieri del centro/destra avevano fatto riferimento già nell’invito della conferenza chiamandola “Burrone o baratro, decreto legge Enti locali e riflessi sul bilancio preventivo 2015 del Comune“. L’opposizione ha annunciato che chiederà formalmente in consiglio comunale le dimissioni del consigliere eletto nella lista “Reset” a supporto del centro/sinistra di Falcomatà, stigmatizzando la solidarietà del Sindaco che ha difeso il consigliere nella conferenza-show di ieri mattina. Anche in questo caso, tra i capigruppo di opposizione è passata la “mozione Ripepi“: è stato lui il consigliere più agguerrito nel chiedere le dimissioni di Burrone, colpevole di aver pubblicato su facebook una serie di frasi shock, esaltando le foibe di Tito, i gulag di Stalin e definendo “assassini” i due Marò, oltre ad una serie di altri epiteti di natura storico-politica che non sono proprio andati giù, a dire il vero, non solo al centro/destra ma a gran parte dei cittadini dotati di buon senso. In realtà il capogruppo di Forza Italia, Demetrio Marino, che nonostante gli ammiccamenti col Pd era seduto al tavolo dell’opposizione, ha provato a spezzare una lancia in favore di Burrone, minimizzando l’inconveniente. In quel momento in aula ci sono stati mugugni e commenti molto duri, con addirittura qualcuno che per protesta è uscito fuori dall’aula, ma alla fine ha prevalso la linea dura di Ripepi e l’opposizione nel prossimo consiglio chiederà le dimissioni di Burrone.

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