Reggina, Tedesco: “abbiamo vinto perchè ci abbiamo creduto, per il futuro vedremo…”

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Giacomo Tedesco, il volto forse più bello della Reggina dei miracoli. Quattro vittorie consecutive, negli ultimi 20 anni sulla panchina amaranto c’erano riusciti soltanto Zoratti, Gagliardi, Atzori e Breda. Ma due derby vinti in 4 giorni, nello spareggio playout che valeva un’impresa storica, non hanno precedenti. Oggi è arrivata la maxi-squalifica dopo l’espulsione dell’intervallo, 4 giornate di stop che però non preoccupano più di tanto. L’importante era il risultato e la Reggina l’ha raggiunto in 9 uomini e senza allenatore, l’ha voluto a tutti i costi e ha regalato una soddisfazione straordinaria ai propri tifosi.

LaPresse/Francesco Saya

Non c’è stata nessuna tensione alla vigilia del derby – dichiara Tedesco, che al momento del gol di Balistreri ha corso sugli spalti per 60 metri arrampicandosi sulla ringhiera del settore ospiti per abbracciare i tifosi – l’abbiamo preparata con tranquillità e la squadra ci ha creduto più di me. I calciatori, giustamente, durante la stagione venivano contestati dai tifosi per via di una classifica precaria. E quando Foti mi chiamò a sostituire Alberti, le prime parole che ho detto loro sono state di fare vedere che non sono dei mercenari e che la gente si sbagliava”. Adesso un sola settimana di vacanza, o meglio relax, nella sua Palermo e poi a Coverciano per il corso di allenatore di II^ categoria che gli potrebbe consentire di allenare in Lega Pro. Magari nuovamente sulla panchina della Reggina. “Lunedì prossimo inizierò il corso che terminerà il 16 luglio, poi ci sarà l’esame finale a settembre. Il mi contratto scade il 30 di questo mese e dire se sarò ancora io il tecnico amaranto nella prossima stagione, oggi, è azzardato. Comunque Foti mi detto che ci incontreremo e quando conoscerò il progetto societario, visto che ci potrebbero essere nuovi soci, mi pronuncerò sulla mia disponibilità o meno. Ritornando al presidente, qualsiasi decisione prenderà, nella posizione di maggiore azionista, lo farà per il bene della Reggina e della città”.

Anch’io ho litigato con Foti – spiega ancora Tedescoma quando mi ha telefonato lo scorso luglio per allenare la Berretti sono ritornato, come hanno fatto Cirillo, Aronica, Belardi e Di Michele. Lui sa bene cosa ho dato in queste settimane e sono soddisfatto averlo visto felice e sorridente dopo aver battuto il Messina. La sconfitta di Foggia ci ha fatto credere ancor di più nella salvezza, perché abbiamo tenuto testa ad una formazione che ha espresso il migliore calcio nel nostro girone. Voglio ringraziare tutto lo staff e il preparatore atletico Saffioti, con il quale ho lavorato a stretto contatto, e quei calciatori che pur non giocando mai o a sprazzi sono stati utili alla causa” conclude.

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