Duro attacco della Cisl all’Amministrazione: lettera morta le modifiche proposte per la struttura organizzativa del Comune
“Ci si preoccupa – aggiunge Emanuele – di salvaguardare i benefit che derivano dal fondo di salario e produttività ma solo per la dirigenza, a contratto integrativo scaduto senza un vero piano della perfomance, senza un nucleo di valutazione e disattendendo le prescrizioni della Corte dei Conti. Perché non si da corso alla famigerata rotazione tra i dirigenti? Perché alcuni dirigenti sono inamovibili?”, domanda quindi Emanuele al direttore generale del Comune.
Per la Funzione Pubblica della Cisl vengono adoperati due pesi e due misure tra dirigenti, dipendenti del comparto e precari. Una situazione evidente quando si parla di contratto integrativo. “Poi quasi ad orologeria, ad ogni occasione di disfunzioni o di fatti incresciosi che coinvolgono Amministrazione e Polizia Municipale, assistiamo alle ennesime dimissioni del Comandante, quelle ultime accettate, che ha contribuito a disattendere accordi su spettanze maturate da parte dei lavoratori del Corpo e a dare errate interpretazione su turnazioni, reperibilità, permessi 104, TSO” continua Emanuele.
Sulla disorganizzazione e disfunzione di taluni servizi, la Cisl guarda anche all’ex Gasometro, “divenuto un deposito ingiustificato di autovetture non utilizzate oltre a rappresentare una bomba ecologica che risulta incustodito e ricettacolo per reperti di furti e utilizzo improprio degli spazi”.
“Riteniamo – conclude il sindacalista – che il Segretario Generale Le Donne debba dare un impulso maggiore, scevro da probabili condizionamenti o consigli interni ed esterni, finalizzato ad una organizzazione funzionale e rispondente ai bisogni della collettività”.