Messina, un matrimonio pericoloso: Santalco punta l’indice su Amam e MessinAmbiente

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Il consigliere comunale diffida l’Amministrazione: l’operazione delineata è legittima?

sede amamIl trasferimento delle competenze proprie di MessinAmbiente all’Amam desta notevoli perplessità. Non c’è soltanto Alessio Ciacci ad essere poco convinto dell’operazione. Anche il consigliere comunale Giuseppe Santalco ha infatti espresso le proprie riserve. Secondo il membro del consesso civico, le nuove responsabilità in capo all’Azienda Meridionale Acque Messina rischierebbero d’inficiare “l’attività prevalente” che qualifica il soggetto, in netto contrasto col dettato dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Inoltre, citando una pronuncia del Consiglio di Stato, Santalco specifica come al momento dell’affidamento debbano obbligatoriamente “sussistere tutti i requisiti e presupposti legittimanti l’affidamento diretto“. Qui invece si sarebbe assistito ad un intervento sanante, ossia ad una modifica in corso dello statuto societario, successiva all’assorbimento delle nuove competenze. Infine c’è il problema dell’unicità di gestione stabilito dalla normativa, una unicità che determina “la sopravvenuta impossibilità di affidamento del Servizio Idrico ad una pluralità di gestioni“. Da qui l’invito all’Amministrazione a non procedere lungo questa direttrice, evitando provvedimenti discutibili che potrebbero arrecare problemi alla cittadinanza.

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