Messina, i pendolari denunciano le ferrovie: una duplice spesa per attraversare lo Stretto

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L’accusa di Giosuè Malaponti: così si penalizzano soprattutto i lavoratori

nave stretto messinaIl Comitato Pendolari Siciliani torna alla carica su alcune anomalie che si consumano a cavallo dello Stretto. Secondo Giosuè Malaponti, presidente di tale realtà, quanti intendono spostarsi dalla Sicilia verso il continente (e viceversa) sono costretti a imbattersi in abbonamenti e biglietti ferroviari che non corrispondono al dettato di Trenitalia e Rfi.

In sostanza, i pendolari “la prima volta acquistano un biglietto o un abbonamento dove si evince a chiare lettere «escluso il servizio di traghettamento», ma nel conteggio dei chilometri/treno vengono inclusi anche i chilometri/mare del traghettamento stesso“.

Si andrebbero quindi a configurare dei costi indebiti, quali quelli della traversata in mare, inclusi e compresi nell’abbonamento ferroviario. Un’anomalia, questa, che i pendolari siciliani stigmatizzano fortemente, proprio perché va a penalizzare i lavoratori che si muovono fra le due sponde.

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