La “guerra” di Palazzi alla Reggina continua: anche il nuovo deferimento è sugli incentivi all’esodo!

StrettoWeb

Reggina, l’avvocato Panuccio fa chiarezza ai microfoni di StrettoWeb sul nuovo deferimento relativo agli incentivi all’esodo. Palazzi non si arrende, la Reggina darà nuovamente battaglia

Sabato non era in campo al San Filippo a festeggiare con Tedesco, Balistreri e compagni, ma tra i protagonisti della miracolosa salvezza amaranto c’è anche lui: l’avvocato Giuseppe Panuccio. Se Insigne ha realizzato 9 reti stagionali, Viola 8, Belardi ha compiuto le due parate decisive nel derby playout, Cirillo e Aronica hanno sistemato la difesa, Zibert ha sfornato i due assist dei due storici gol-vittoria dello spareggio con il Messina e Tedesco ha vinto 4 partite consecutive, lui è riuscito a far restituire alla Reggina ben 16 dei 20 punti di penalizzazione clamorosamente inflitti dagli organi della giustizia sportiva su richiesta del Procuratore Stefano Palazzi. Sì, 20 punti: neanche a Calciopoli o nei vari scandali del Calcioscommesse nessuno era mai arrivato a tanto: la penalizzazione più pesante della storia del calcio, per la vicenda relativa agli incentivi all’esodo di cui già ampiamente abbiamo discusso negli ultimi mesi.

Adesso, nonostante tutti gli organi superiori della giustizia sportiva abbiano dato ragione al club difeso dall’avvocato Panuccio, il Procuratore Palazzi insiste con la sua “guerra” contro la Reggina, che – è ben ricordarlo – nasce 9 anni fa con l’accanimento del caso Calciopoli, quando la società amaranto venne considerata il vertice della cupola del sistema-Moggi (!!!). Ancora una volta il punto è quello degli incentivi all’esodo. Il Procuratore Palazzisi aggrappa ad un cavillo normativo” e soprattutto “non riesce a riconoscere come la Reggina su questa vicenda abbia visto riconosciute le proprie ragioni dagli organi superiori, abbia fatto legislatura. Avrebbe potuto prendere atto, invece insiste con quest’accanimento nei confronti della società” spiega Panuccio a StrettoWeb.

Il deferimento, infatti, parte dal bimestre gennaio-febbraio e diventa “retroattivo” secondo l’accusa di Palazzi, da luglio a dicembre 2014. “Noi il 21 maggio abbiamo discusso al CONI l’ultimo ricorso che ci ha visto restituire 2 punti, e il giorno immediatamente successivo, 22 maggio, abbiamo ricevuto la notifica di questo nuovo accertamento della CO.VI.SO.C., per il deferimento che sarebbe arrivato dopo 10 giorni e che appunto è arrivato ieri. Io mi limito ad esprimere i fatti oggettivi, poi ognuno può fare le proprie considerazioni“. A questo punto è probabile che la richiesta della Procura Federale sia anche più pesante dei 12 punti già richiesti ad aprile, di cui poi 10 sono stati restituiti. “Combatteremo anche su questo, perseguendo la stessa strada che ci ha già portato a vedere riconosciute le nostre ragioni“. Ovviamente le eventuali penalizzazioni che saranno inflitte al club, verranno scontate nel prossimo campionato. Ci potranno essere penalizzazioni per i ritardi dei pagamenti di stipendi e contributi di alcune mensilità del 2015, mentre da luglio a dicembre 2014 la società aveva regolarmente pagato tutti i propri tesserati, senza però documentare i contributi e per questo motivo ha già scontato 4 punti di penalizzazione nella stagione appena conclusa. Quando il Presidente Foti parla di “due milioni di liquidità” come urgenza per “gli impegni del club” entro la fine di giugno, si riferisce proprio ai soldi che andranno a sanare definitivamente tutte queste questioni arretrate. Chiediamo, infine, all’avvocato Panuccio se a suo avviso questi deferimenti possano ostacolare la trattativa per il passaggio di proprietà da Foti agli imprenditori australiani: “assolutamente no“, ci risponde.

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