Gli artigiani di Motta San Giovanni “aprono bottega”

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Al via il percorso di partecipazione attiva promosso dal Comune di Motta San Giovanni in partenariato con la Cooperativa Kairós, Cinque Motte e l’Istituto per l’Approccio Centrato sulla persona

Con la prima fase di formazione degli artigiani di comunità si è dato ufficialmente il via al percorso partecipativo de “La Bottega della Partecipazione”, il progetto di empowerment individuale e di sviluppo locale del territorio di Motta San Giovanni, realizzato, nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani No Profit”, dal Comune di Motta San Giovanni in partenariato con la Cooperativa Sociale Kairós, l’Associazione Culturale Cinque Motte e l’Istituto per l’Approccio Centrato sulla persona.

Si tratta di un vero e proprio processo di democrazia deliberativa e partecipativa finalizzato alla costruzione di un futuro desiderabile più attento alle esigenze del cittadino.

In questa prima fase, dieci giovani “artigiani di comunità”, selezionati mediante avviso pubblico tra i residenti di età compresa tra i 20 e i 35 anni, acquisiranno, coadiuvati da esperti in animazione territoriale, quelle competenze necessarie per coinvolgere attivamente la popolazione, identificare i problemi e attivare un progetto di sviluppo, condiviso con i cittadini e le associazioni locali.

Più nello specifico la formazione, già in corso di attuazione, è erogata in modalità laboratoriale ed è resa possibile grazie alla concessione temporanea d’uso, da parte dell’Amministrazione Comunale alla Cooperativa Sociale Kairòs, di un locale nella sede municipale per due giorni la settimana.

Soddisfatto per l’iniziativa il sindaco, Paolo Laganà, che ha dato il suo saluto di incoraggiamento ai ragazzi selezionati, manifestando le sue aspettative per il progetto partecipativo:
«Ho sempre sostenuto che il Comune è dei cittadini, anzi della Comunità. Per un’amministrazione è importante e bello sapere che esiste una collaborazione concreta e attiva da parte dei cittadini e delle associazioni, finalizzata alla realizzazione di un progetto di sviluppo territoriale.
In qualità di sindaco dò il mio in bocca a lupo ai nuovi “artigiani di comunità” e rinnovo la massima disponibilità ad accogliere le proposte che perverranno da questo percorso di partecipazione».

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