Finali regionali di calcio: 8 titoli ai reggini uno al Comitato cosentino, a Reggio col CSI vince ancora lo sport

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StrettoWeb

finaliregionali_volontari-csiUn epicentro sportivo per dodici ore continuative di gare, di volti, di sorrisi, di pacche sulle spalle, di abbracci. Di entusiasmo, vero vettore di crescita per il CSI calabrese che ha visto nel Comitato di Reggio Calabria, il capoluogo perfetto per le sfide finali del calcio regionale; dai bimbi dell’under 10 sino ai “grandi” dell’open 15, maschile e femminile. Esperienza, trasparenza e divertimento sono stati i cardini che hanno permesso al CSI Reggio Calabria di poter organizzare, su oltre 15 campi di gioco in contemporanea, un evento sportivo di primissimo piano. « L’abnegazione dei volontari e dirigenti del comitato reggino del CSI – spiega Paolo Cicciù, consigliere nazionale e presidente provinciale del Centro Sportivo Italiano – rendono possibile la naturale vocazione a tramutare lo straordinario in ordinario. Se il CSI nella sua lunga storia nazionale, ed in quella locale che umilmente stiamo provando a scrivere, è sinonimo di leadership tra gli Enti di Promozione Sportiva, il vero motivo è da ricercare in chi si spende gratuitamente al servizio delle associazioni. Negli occhi, di queste 12 lunghe ore di sport in riva allo Stretto, porto la felicità di tanti bambini, la fierezza delle scelte educative dei loro responsabili, le strette di mano, tante, coi genitori che hanno visto in questo CSI un luogo del cuore per i propri figli ». Presenti all’iniziativa di Reggio Calabria anche il Presidente regionale del CSI, Battista Bufanio, ed il Vicepresidente, Gianni Ciacco. Qualche numero: settantasei squadre e oltre cento gare disputate per le finali; tre le strutture coinvolte (“Armando Segato”, “Mirabella” e “Sporting Bocale”); tre i percorsi: il primo sportivo con le finali degli sport di squadre: calcio a 5, calcio a 7 nelle categorie Under 10,Under12, allievi, Under 14, Juniores e Open Maschile e Femminile. Poi quello medico con lo screening promosso gratuitamente dalla Associazione “Professional test”. Presenti nelle strutture un medico dello sport, un osteopata, un posturologo e un nutrizionista. Terzo percorso: la prima esperienza arbitrale per i direttori di gara Under 25, progetto promosso da qualche anno dal Csi reggino.

CSI_finali-regionali-6Il 2 giugno dello Sport CSI è stato anche la location ideale per promuovere “Sport&Go!”, un vero e proprio metodo innovativo di allenamento per i più piccoli. “La Comunità Europea sta vagliando se renderlo sperimentale nell’insegnamento dello sport per i bambini – spiega Clementina Tripodi, direttore tecnico regionale – e voglio sottolineare come questo non sia un semplice “campionato” del CSI, ma un’intuizione del nostro Ente che vuole rinnovare le pratiche di apprendimento e di inserimento dei bambini nel mondo dello sport“.

Cinque comitati territoriali, quindi, che hanno concluso le loro attività nell’ambito della disciplina calcistica. I vincitori: la “Academy Viola” vince nel CA7 (categoria under 10) e nel CA5 (categorie under 10 ed under 12); il CA7, under 12, va invece alla “Beniamino Cordova”. Un titolo ciascuno per “Mirabella” (CA5 under 14), “Olimpia C5” (CA5 Allievi) e “Oratorio Salesiano Bova” (CA5 Juniores). Tripudio di vittorie, dunque, per il settore giovanile del CSI Reggio Calabria, che fa l’en plein in tutte le categorie e discipline. A chiudere il quadro, un’altra reggina, nello CA5 Open Femminile, lo “Sporting Locri”, e la rappresentante del Comitato di Cosenza, che ha vinto la finale del CA5 Open Maschile, “S.Francesco”. Ma le finali non terminano qui. Il 7 ed il 14 giugno, finali regionali di volley a Cosenza. Mentre il 14 giugno, si torna a Reggio presso il PalaBotteghele, dove si terrà l’ultimo atto per la pallacanestro interregionale, nel derby per l’accesso alle finals nazionali tra la squadra di Reggio Calabria e quella di Messina.

CSI_finali-regionali-4Il Centro Sportivo Italiano – conclude Paolo Cicciù – nel 2016 si rinnoverà nelle sue cariche elettive; purtroppo osserviamo come anche nel mondo dello Sport quando c’è bagarre elettorale, se così si può definire, si perde di vista il termine ultimo del nostro agire. Si veda quello che sta accadendo col CONI Calabria, dove è mancata una seria condivisione della vision del futuro per lo Sport calabrese. Noi come CSI, ed in particolare come CSI reggino, a partire dagli Stati Generali dello Sport giovanile, passando per il Forum “Genitori a bordo campo”, sino a queste finali regionali, abbiamo reso chiarissimo quale sia il nostro interlocutore privilegiato: lo Sport di base, i ragazzi, gli istruttori, le famiglie. Solo così il CSI otterrà il risultato tanto agognato: provare a migliorare lo Sport che abbiamo ereditato, da tanti “cattivi maestri” in malafede“.

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