CISL FP: “la spending review in salsa reggina-partenopea affossa la Dogana dell’Aeroporto dello Stretto”

StrettoWeb

Una nota stampa della CISL FP di Reggio Calabria in merito alla situazione in cui versa l’organico della Sezione doganale dell’Aeroporto dello Stretto: “un ulteriore riduzione di ben tre unità lavorative”

aeroporto-dello-stretto“La spending review in salsa reggina – partenopea colpisce ancora ed alla cieca. Nel mirino ritorna (sic) la Sezione doganale dell’Aeroporto dello Stretto, istituita dal Ministero delle Finanze su precisa richiesta della Sogas (società di gestione aeroportuale) al fine di ottimizzare risorse umane ed economiche”.

Così una nota stampa della CISL FP di Reggio Calabria trasmessa dal Segretario Provinciale, Vincenzo Sera, e dal Segretario Generale Luciana Giordano, che prosegue:

“Il peculiare presidio di legalità,  già interessato dalla spending review  alla fine dello scorso anno con provvedimento che ha determinato un taglio di  due unità lavorative, portando così l’organico della Sezione doganale aeroportuale da 10 funzionari ad otto, in queste ore è stato interessato da un ulteriore  provvedimento adottato unilateralmente dall’Agenzia delle Dogane di Reggio Calabria (per il quale sono state già attivate le prerogative sindacali) che sancisce  un ulteriore riduzione di ben tre unità lavorative.

E’ di tutta evidenza che con appena cinque unità lavorative la  Sezione doganale aeroportuale non può ottemperare ai molteplici compiti istituzionali in materia valutaria, stupefacenti, contrabbando, etc, in capo ai funzionari doganali, cui la normativa vigente riconosce la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria.

Questa incomprensibile  decisione, concepita verosimilmente lontana dallo Stretto,  sguarnisce il sistema dei controlli su merci e persone che circolano nello scalo aeroportuale reggino,  allenta le maglie della vigilanza creando un vulnus irreparabile, oltre che mettere seriamente in forse il diritto di ciascun lavoratore alle  ferie, riposo, permesso, malattia.

Un aeroporto privo della presenza (o anche solo parziale) dei funzionari doganali – si conclude – comporta lo sdoganamento di merci (import, export, transiti) e  bagagli al seguito dei viaggiatori altrove.  

La CISL Funzione Pubblica di Reggio Calabria si chiede:E’ questo ciò che il territorio auspica!?”.

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