Calabria-Sicilia: un connubio alimentare per il premio “Ragazzi in Aula”

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Premio “Ragazzi in Aula”: la regione Calabria incontra la Sicilia in un connubio alimentare 

Articolo PREMIO RAGAZZI IN “AULAIl Consiglio Regionale della Calabria incontra la Sicilia in un connubio di idee e in una sinergia d’intenti volti a valorizzare il tema mondiale dell’alimentazione per incentivarne tipicità regionali ed estrapolarne spunti culturali. Premiate le quattro alunne reggine, seguite dall’insegnante Felicia Gioffrè, vincitrici del Progetto Ragazzi in “Aula” titolato “MiglioriAMO, CuriAmo, GarantiAMO l’alimentazione” 2° Edizione “Fabiana Luzzi” con due giorni in Sicilia in uno stage formativo sull’alimentazione,  come segno del benessere del Pianeta e pertanto simbolo fondamentale di salute: cibo sano, nutriente, corretto e invitante. Le alunne Anna Cardinali, Sofia Picciotto, Chiara Spanò e Sara Suraci sono divenute paladine attive, partecipi e costruttive di un sapere agro-alimentare e di corrette e consapevoli scelte, in un contesto dove è delicato il binomio: età evolutiva e  benessere psicosifisico. Da qui la scelta dei cibi  per avviare e poi conoscere le buone abitudini alimentari attraverso un elaborato grafico nel quale Anna, Sofia, Chiara e Sara, hanno riprodotto uno stile di vita alimentare, in una cornice di percezioni sensoriali, per insegnare a nutrirsi bene.

Rappresentata, in un gioco a premi, la frutta ricca di vitamine e nutrienti, nonché protettrice di numerose malattie, contro i cibi del consumismo odierno, ricchi di grassi e zuccheri che danneggiano il benessere dell’uomo. Dal confronto-scontro, con gran trionfo, vincitrice è la frutta con un punteggio di 1.000.000.000 a 0, mentre sullo sfondo una bambina, assiste alla scelta consapevole  della dualità: un’arancia, una mela e una banana si fronteggiano, contro un wusterl, una patatina fritta e un omino di marzapane. La bambina, forza motrice, rappresenta l’immagine della nutrizione equilibrata, nella fase in cui si formano le abitudini alimentari, incentivando il consumo di frutta, rappresentato da prodotti freschi, locali, che indicizzano le colture stagionali e regionali.  A scapito dei cibi out, accattivanti per colori, forme e sapori, ma che  minano il benessere. Anche i colori delle immagini, denotano questa sfumatura, staccando i contorni dei due tavoli di gioco e gli alimenti personificati: il colore giallo-rosa della vittoria, contro l’azzurro-grigio della sconfitta, mentre la spettatrice bambina, è avvolta da un intenso e luminoso arancio, che la proietta verso l’esultare della frutta che, a braccia alzate, sottolinea “Abbiamo vinto”, mentre una pioggia di coriandoli multicolori, che rappresentano la varietà alimentare, scivolano lentamente su una sana e corretta scelta di vita.

L’attività esperenziale esterna, di due giorni, è stata organizzata dalla dottoressa Maria Grazia De Maio, funzionario relazioni esterne del Consiglio Regionale della Calabria, la quale ha sottolineato “avvaloriamo la scuola calabrese per crescere in sinergia con le istituzioni” e seguita in loco dal responsabile delegato del Consiglio regionale, dottor Massimiliano Altomonte “una presenza, la nostra, che ha evidenziato l’attenzione della Calabria verso il presente e il futuro di questa terra”  ha visto il connubio alimentare con  l’Azienda DolcEtna di Sant’Alfio (Catania), fattoria didattica, accreditata dalla Regione Sicilia, dove un percorso dedicato al miele e alla sana alimentazione, ha coinvolto, oltre alle uniche quattro vincitrici reggine di scuola primaria, anche altri studenti della regione di vari ordini di scuola, per un costruttivo confronto e scambio di saperi, oltre che da un momento di crescita socio-culturale e di tipicizzazione regionale, perché come sottolinea Ludwig Feuerbach “l’uomo è ciò che mangia” un’unità inscindibile tra psiche e corpo, per pensare meglio, alimentandosi meglio.

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