Bovalino (Rc): fogna a cielo aperto nei pressi della fiumara di Careri [FOTO]

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Fogna (2)“Bovalino città che va fiera di Camillo Costanzo ( 1572- 1622), di Gaetano Ruffo ( 1822- 1847), di Mario La Cava ( 1908- 1988) non riesce ad accogliere il cittadino, il visitatore, il passante con altro che con una puzza nauseante d’inverno ma che diventa insopportabile d’estate. Provate ad affacciarvi dal ponte e vedrete, oltre ai rifiuti ormai tipici di tutte le fiumare, un flusso continuo di liquami che sgorgano dal fitto canneto lussureggiante da sostanza organica. Se si segue il flusso, come abbiamo fatto noi dell’Osservatorio, si scopre che la provenienza è il depuratore ( sic!) che nulla depura ma neanche riesce a spingere, anzi neanche ci prova, i liquami nel grosso tubo che dovrebbe indirizzarli all’impianto consortile di Bianco” afferma Antonio Rocca, presidente osservatorio ambientale. “Oggi defluiscono tranquillamente a mare alimentando una vasta piantagione di pomodori di “culo” ma in estate si crea un bacino che ristagna e viene filtrato dalla sabbia e dai ciottoli prima di alimentare lo Jonio con le sue qualità organolettiche e arricchire l’aria con nugoli di insetti e zanzare. Negli anni, perché dura da decenni, nessuno è riuscito a sanare tale scempio. Ci riusciranno – prosegue- i Commissari nominati con DPR 2 aprile 2015 con i 51.370,00 euro ( iva inclusa) di finanziamento della Regione Calabria?  L’Osservatorio Ambientale ha segnalato alla Capitaneria di Porto, alla Polizia Provinciale, all’ARPA.Cal e al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp – conclude-  lo scempio sperando che questo serva da stimolo ad affrontare nell’imminenza dell’estate la soluzione”.

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