Reggio: progetto scuola-lavoro “volare alto” all’IIS Augusto Righi

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Volare alto”, questo il nome del progetto di alternanza scuola- lavoro che ha coinvolto gli studenti delle terze classi dell’IIS Augusto Righi di Reggio

scuola studenti“L’uomo sogna da sempre di volare. Chi non ha mai desiderato, da piccolo, di fare il pilota di aerei? Il cielo ha immancabilmente il suo fascino, quell’alone di mistero, di attrazione e di sfida che fa volare tutti con la fantasia. Un’opportunità preziosa che viene concessa a pochi, a chi oltre che sognare, decide di dedicare la propria vita a questa professione. Passione, dedizione, coraggio. Tutte doti che i nostri ragazzi stanno riscoprendo, proiettati sempre più concretamente dal presente dei banchi delle loro aule alle mille sfumature del futuro che stanno creando. “Volare alto”, questo il nome del progetto di alternanza scuola- lavoro che ha coinvolto gli studenti delle terze classi dell’IIS Augusto Righi di Reggio Calabria -scrive in una nota la scuola- il primo a livello regionale ad avere introdotto l’ indirizzo “Logistica e Trasporti Aeronautico”, in collaborazione con l’Aeroporto dello Stretto “Tito Minniti” , gestito dalla società Sogas e l’ENAC, Ente Nazionale Aviazione Civile. Uno stage formativo che ha come obiettivo quello di rilanciare l’Aeroporto reggino dando ai giovani il ruolo di protagonisti, per la creazione di nuove professionalità come operatori aeroportuali. Check-in, biglietteria, smistamento bagagli, carico e centraggio, assistenza PMR( persone con mobilità ridotta). Questi solo alcuni dei settori in cui i ragazzi, seguiti dai tutor aziendali e dal loro professore Paolo Amodeo, docente ITP di Circolazione aerea e navigazione, hanno acquisito le nozioni base, sia teoriche che pratiche, iniziando a muovere i primi passi in questa nuova realtà. Per una volta li vediamo gironzolare tra i gates -prosegue la nota- all’imbarco, fino in pista, in veste di visitatori e non di passeggeri, con gli occhi e le orecchie ben aperti e attenti ad ogni particolare, ogni termine nuovo, ogni immagine da immortalare. Prima di tutto una visita al CAM, il Controllo Area Movimento, centro logistico in collegamento con la torre di controllo, che si occupa, tra l’altro, della registrazione dei movimenti aerei in arrivo e partenza, della gestione deivoli di emergenza e ospedalieri e della manutenzione e controllo delle piste, compreso il monitoraggio della fauna. Tante le curiosità e le domande dei ragazzi -aggiunge la nota- ormai abituati a scuola a districarsi bene in mezzo agli strumenti di volo, a “viaggiare” con il simulatore, ad imparare sui manuali i segreti di questa professione. Un viaggio che noi abbiamo continuato seguendoli poi a bordo di un aereo di linea appena atterrato e subito pronto a ripartire. Grazie al comandante e al suo equipaggio è stato permesso ai ragazzi di entrare nella cabina di pilotaggio e di poter osservare da vicino tutte le apparecchiature di comando. Appena il tempo di scendere e vederlo ripartire verso la capitale e il nostro viaggio continua dirigendoci al Reparto Volo della Polizia di Stato dove, tra aeroplani ed elicotteri, la loro attenzione è stata catturata dalle parole del pilota del V reparto Ettore Catalano che li ha affascinati svelando trucchi e segreti, trasmettendogli la sua passione per questo lavoro. Dopo le terze dalla prossima settimana sarà il turno delle quarte classi che svolgeranno il loro stage presso l’Aeroporto internazionale “Sant’Eufemia” di Lamezia Terme, un’avventura molto impegnativa ma sicuramente altrettanto interessante. Una vita con i piedi per terra e la testa tra le nuvole quella del pilota, un’esperienza – conclude la nota- che di sicuro i ragazzi non dimenticheranno e che permetterà a qualcuno di loro di continuare a volare, a studiare , ad inseguire un sogno trasformandolo in realtà”.

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