Reggio, l’obiettivo del Comune è “diventare un Centro Unesco di categoria 2”

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Presentate al Comune le intenzioni del Comune per diventare Centro Unesco di categoria 2

comune-reggio-calabria-palazzo-san-giorgioLa valorizzazione del patrimonio culturale nel contesto nazionale ed internazionale è uno dei punti fermi che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Calabria intende promuovere. Con questo intento, stamane, nel Salone dei Lampadari, durante una conferenza stampa moderata da Franco Arcidiaco. è stato ospitato il prof. Francisco Javier Lopez Morales, Consigliere Unesco e Direttore del Patrimonio Mondiale presso l’Unesco per gli Stati Federali del Messico. Il professore, tra i maggiori esperti di candidature Unesco, ha lavorato sia alla redazione della convenzione del 1972 per la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale sia alla convenzione del 2003 volta alla salvaguardia del patrimonio culturale immateriale il cui ruolo è quello di rafforzare l’identità culturale dei popoli.

“L’obiettivo al quale guardiamo, partendo dall’affermazione della Calabria nel contesto internazionale unescano con la candidatura della Varia di Palmi indicata come modello e fonte di ispirazione dal Comitato Intergovernativo UNESCO – ha affermato Patrizia Nardi, assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, promotrice dell’iniziativa –è di  costituire, in sinergia con le comunità, le istituzioni, i referenti scientifici, un Centro Unesco di categoria 2, in rete per la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale del  Mediterraneo. E, in tale quadro, valutando la possibilità che Reggio Calabria diventi un centro  di formazione, informazione e cooperazione internazionale sul tema delle politiche “unescane”. Una sfida non facile per Reggio che, ritengo, dovrebbe diventare centro di convergenza e di interesse tra i paesi dell’Europa continentale meridionale, la Francia la Spagna, la Turchia, la  Grecia, i paesi della macroregione ionico- adriatica e Cipro.

In tale percorso di sviluppo – ha proseguito l’assessore Nardi – il Comune di Reggio Calabria, intende coinvolgere la Regione, che ha già dato la piena disponibilità a seguire e sostenere il percorso proposto, il Mibact, il Ministero Affari Esteri, il Segretariato Generale Unesco a Parigi e gli Stati dell’Europa che si affacciano sul Mediterraneo.

L’Italia, attualmente, è la nazione che detiene il maggior numero di siti patrimonio dell’umanità, 48,– ha dichiarato il prof Lopez Morales – ma i percorsi di candidatura sono molto lunghi e per essere riconosciuti  devono avere una credibilità progettuale e geopolitica. Il progetto è molto ambizioso e importante per l’Europa, che non ha ancora un Centro di categoria 2 per il patrimonio Culturale immateriale. Seguiremo con molta attenzione gli sviluppi del percorso che l’Assessore propone”.

Il cammino intrapreso va oltre i percorsi di candidatura – ha concluso il sindaco Giuseppe Falcomatà. Oggi più di ieri, vi è, in qualche modo, assuefazione rispetto a quello che ci circonda, anche “al brutto”. Occorre superare tale atteggiamento, imparando a riconoscere e valorizzare le bellezze storiche, artistiche, architettoniche ed archeologiche della nostra città, intraprendendo un percorso che stiamo già avviando nelle scuole, un percorso lungo, ma si sa (anche) i viaggi più lunghi iniziano con il primo passo.

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