Reggio: degrado sulla collina di Pentimele [FOTO]

StrettoWeb

Lettera a StrettoWeb di alcuni lettori sul degrado a Reggio sulla collina di Pentimele

Lettera a StrettoWeb di alcuni lettori sul degrado a Reggio sulla collina di Pentimele:

Una domenica incantevole, pioniera dell’estate calda che sta arrivando in una città meta di tanti turisti italiani ed europei. È così che si è presentata la città di Reggio Calabria ai nostri occhi. Seppur le prime ore della mattina sembravano voler preannunciare una giornata nuvolosa, il sole del profondo sud ha primeggiato su di esse, permettendo a molti reggini di poter uscire indossando maglie a maniche corte e scattando selfie lungo la via Marina, luogo in cui il paesaggio sembra quasi figlio del pennello di un grande pittore di altri tempi. Eppure per gli scriventi la giornata di ieri è stata ad un certo punto bistrattata da come si presentava uno dei luoghi principe della città: la collina di Pentimele. La strada che porta ai fortini ricca di insidie stradali è stata maldestramente rifatta con della semplice terra quasi a voler coprire la frana di qualche inverno fa. Parcheggiate le autovetture decidiamo di continuare a piedi. I fortini si presentano malandati: le erbacce e piante selvatiche li rivestono quasi completamente tanto da nascondere i sentieri utili per entrarvi dentro. Le stanze che ospitavano i dormitori militari si presentano come il prodromo di una vera discarica abusiva. Il panorama seppur unico nel suo aspetto viene tagliato da una serie di alberi mai evidentemente potati. In poche parole un luogo spettrale in cui la flora e la fauna del posto sono ad oggi i veri padroni e protagonisti dell’ambiente. Allora, noi giovani reggini, vogliamo porre in essere un pensiero rivolto all’intera comunità di Reggio Calabria: perché non ripartire proprio dai fortini, simbolo di fortificazioni militari a difesa della città?!? In questo caso la difesa deve essere messa in atto contro la nostra pigrizia, i nostri animi inermi di fronte a tutto ciò. Stiamo parlando di un posto in cui bastava poco per essere valorizzato: basti pensare alle innumerevoli gite che ogni famiglia avrebbe potuto fare nel weekend, ai diversi incontri culturali-religiosi che si sarebbero potuti tenere vista anche la presenza di un’opera devozionale. Invece come sempre il menefreghismo vince su tutto quasi fosse un poker d’assi. Eppure quest’ultimo punto a poker può essere battuto da una scala reale. Quindi cerchiamo di individuare la nostra scala reale, quella che ci può fare sentire in simbiosi con il territorio e rivolgendoci alle Istituzioni, infine, chiediamo alle S..LL. di voler una volta per tutte destinare parte del bilancio alla riqualificazione di quest’area, prima che le generazioni future non sappiano neanche cosa sia la collina di Pentimele. Recita un antica frase: “Homines dum docent discunt”.

Enrico, Giacomo, Vincenzo, Silvio e Diego

Condividi