Omicidio nel messinese: sottoposto a fermo il fratello della vittima

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E’ stato sottoposto a fermo Alessandro Crisafulli, 28 anni, il giovane accusato di avere ucciso il fratello Roberto al culmine di un litigio nella loro abitazione di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. I carabinieri questa mattina alle 5,30 dopo aver dato esecuzione al fermo disposto dal pubblico ministero Fabio Sozzio, lo hanno accompagnato nel carcere di Gazzi. Arriva ad una svolta la tragedia familiare che si e’ consumata ieri all’alba nell’abitazione del rione Oreto, dove i due fratelli vivevano con i genitori. L’attenzione era stata subito puntata sul fratello Alessandro che era stato sentito dal magistrato e dai carabinieri per l’intero pomeriggio. Ascoltati anche i familiari. Evidentemente i carabinieri non hanno trovato riscontro alle accuse del fermato che nel corso dell’interrogatorio avrebbe indicato il padre come colui che ha sparato. Fissata per questo pomeriggio a Barcellona l’autopsia su Roberto Crisafulli. La Procura ha conferito l’incarico al medico legale Giulio Cardia. Nel frattempo si attendono i risultati degli esami tecnici per avere un quadro piu’ completo. La tragedia familiare si e’ consumata all’alba: sembra che i due fratelli avessero avuto un’accesa discussione nel corso della notte per lo stile di vita di Roberto e per le continue liti che avrebbero minato la tranquillita’ familiare. Il litigio era ripreso la mattina seguente con toni piu’ accesi e al culmine della discussione Alessandro avrebbe imbracciato il fucile da caccia del padre, sparando un colpo contro il fratello.

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