Messina-Reggina, sabato al San Filippo a porte chiuse per l’ennesimo pasticcio Lo Monaco-Accorinti-Trotta?

StrettoWeb

Messina-Reggina, alto rischio che il derby di sabato si giochi a porte chiuse

La partita di ritorno del derby-spareggio ai playout di Lega Pro tra Messina e Reggina potrebbe giocarsi addirittura a porte chiuse: un rischio concreto a tre giorni dalla partita, l’ennesimo pasticcio tutto in salsa messinese tra il Presidente del club Pietro Lo Monaco, il Prefetto Stefano Trotta e il Sindaco Renato Accorinti. Nonostante le due tifoserie anche ieri, per l’ennesima volta, abbiano confermato la grande civiltà e maturità che le contraddistingue e che ad ogni Derby dello Stretto, nella storia, ricorda a tutti gli allarmisti come questo evento sia sempre stato una vera e propria festa di sport, a Messina per l’ennesima volta in una stagione-farsa anche da questo punto di vista, si rischia di rovinare tutto.

Il Messina di Lo Monaco, secondo alcune indiscrezioni, non vorrebbe accollarsi la responsabilità sul trasporto dei tifosi reggini in pullman dal porto di Tremestieri allo stadio San Filippo, senza così rispettare la convenzione stipulata con il Comune e l’ATM lo scorso 12 dicembre. Stamattina il prefetto Stefano Trotta e il sindaco Renato Accorinti hanno partecipato all’ennesima riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica in cui “è stato chiesto al Sindaco di mettere a disposizione appositi autobus per il trasporto dei tifosi dagli imbarcaderi all’impianto sportivo, e viceversa, in adesione alla convenzione a suo tempo già stipulata con l’ATM e la Società sportiva A.C.R. Messina. A tale riguardo è stato ricordato che l’Osservatorio Nazionale sulla Manifestazioni Sportive ha attribuito all’incontro il massimo livello di rischio, che impone la rigorosa verifica di tutte le misure richieste a garanzia della sicurezza della manifestazione calcistica, in mancanza delle quali non potranno non essere adottati i conseguenti provvedimenti di rigore“.

Insomma, il rischio che il derby decisivo per la salvezza si giochi a porte chiuse, è concreto, a soli tre giorni dalla partita. La prevendita non è ancora iniziata e non partirà finchè non si riesce a trovare un accordo con decisioni ufficiali. Per i tifosi ospiti si potranno vendere gli 800 biglietti a disposizione entro le 19 di venerdì 29 maggio, dopodomani. Per i tifosi di casa (6.100 biglietti disponibili) c’è tempo fino a pochi minuti prima dell’inizio del match. Il problema, però, è che ancora non si è neanche iniziato, ed a questo punto è difficile sperare in un pubblico delle grandi occasioni. Nonostante i tifosi continuino a comportarsi bene, ogni volta che si deve giocare questa partita in un modo o nell’altro sembra esserci qualcuno che voglia rovinare lo spettacolo. Che calcio è questo?

Condividi