Messina-Reggina, rischio porte chiuse sempre più concreto: così uccidete lo sport. Accorinti e Falcomatà tutelino i tifosi

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Messina-Reggina, passano le ore e il rischio che sabato al San Filippo si giochi a porte chiuse è sempre più concreto

stadio san filippoDa un lato le tifoserie, esemplari, che per l’ennesima volta martedì pomeriggio al Granillo hanno conferma di tutta la loro civiltà e maturità dando vita ad una straordinaria festa di sport. Dall’altro, le autorità messinesi (il prefetto Trotta, il sindaco Accorinti e il presidente Lo Monaco) che a due giorni dalla gara di ritorno non hanno trovato un accordo e stanno rovinando il derby in programma per sabato 30 maggio (ore 15) al San Filippo. Il rischio che si giochi a porte chiuse è sempre più alto.

Messina Reggina derby (19)Il prefetto Trotta ha chiesto al comune peloritano e alla società biancoscudata di prendersi le loro responsabilità sul trasferimento dei tifosi della Reggina dal porto di Tremestieri allo scalo. Accorinti e Lo Monaco litigano per timore che i tifosi possano danneggiare gli autobus dell’ATM: in quel caso, chi li pagherà? Il Sindaco vuole che li paghi la società; il Presidente vuole che li paghi il Comune. Il problema è tutto qui. Stanno dando per scontato che i tifosi reggini debbano per forza di cose distruggere tutto, e stanno litigando per pochi spiccioli. Ma quanti introiti perde tutto il sistema da una partita così importante che si gioca a porte chiuse? L’incasso di ieri sera al Granillo è stato di oltre 117 mila euro. Quanti finestrini di autobus si possono (eventualmente) aggiustare con 117 mila euro?

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Intanto passano le ore: mancano soltanto giovedì 28, venerdì 29 e sabato 30 maggio alla partita e la vendita dei biglietti non è ancora neanche iniziata, e rimane bloccata finché non verrà raggiunto un accordo. I tifosi ospiti avranno tempo per acquistare i biglietti esclusivamente fino alle 19 di venerdì 29; quelli di casa fino a pochi minuti prima del match. L’auspicio è che anche il Sindaco Falcomatà, ieri presente allo stadio Granillo, intervenga per tutelare i tifosi reggini che vogliono recarsi al San Filippo per assistere alla partita dal vivo. A Messina, ovviamente, dovranno essere Accorinti e Lo Monaco a rassicurare il Prefetto Trotta. Un derby senza tifosi è la morte dello sport.

Messina Reggina derby (29)In teoria – comunque – ci sarebbero a disposizione 6.900 biglietti, di cui appena 800 del settore ospiti. E da questi numeri non si scappa. L’agibilità dello stadio San Filippo, infatti, è limitata a queste cifre che comunque non sono state raggiunte nella gara d’andata il 25 gennaio in campionato, quando sugli spalti dello stadio peloritano c’erano 5.515 tifosi, tra cui 600 ospiti e meno di 5.000 siciliani. Ormai, a poco più di 48 ore dal match e con la vendita dei biglietti ancora bloccata, è anche difficile ipotizzare che i 6.900 biglietti possano essere venduti tutti. Ad oggi, il San Filippo è a porte chiuse, e se non ci saranno novità, sabato allo stadio entreranno soltanto i calciatori, pochi addetti ai lavori e i giornalisti accreditati. Uno stadio senza tifosi è già di per se’ la fine del calcio; un derby dello Stretto decisivo per la salvezza è ancora peggio. Date alle due tifoserie dello Stretto la possibilità di mostrare a tutt’Italia per l’ennesima volta cosa significa “derby”, cosa significa “sport”.

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