Messina-Reggina 0-1: la retrocessione è uno smacco “calcolato”

StrettoWeb
LaPresse/Francesco Saya

Appare ingiusto dare le pagelle. Un giudizio freddo e un voto per la partita di questo pomeriggio non ha molto senso, anzi è del tutto fuori luogo. I calciatori in campo hanno dato il massimo, tutto quello che (purtroppo) avevano. Presumo non sia una personale impressione.

Questa squadra – non lo scopriamo oggi – ha delle lacune tecniche così evidenti che anche un derby spareggio da dentro o fuori davanti a 5000 tifosi giallorossi non riesce a mascherare.

Come si può dare addosso a dei ragazzi che hanno lottato (entro i propri limiti) dal primo all’ultimo minuto di gioco, su ogni pallone?

Come si può incolpare quel “giovanotto” di Giorgio Corona di non essere stato decisivo anche questa volta?

Come si può rimproverare Ciciretti di non essere quel fenomeno – capace di cambiare il match con una fiammata – che credevamo fosse dopo qualche gol da fuori area?

StrettoWeb/Edmondo Caruso

Come si può incolpare i due allenatori che a loro malgrado sono stati timonieri di questa nave allo sbando?

Non c’è cognizione di causa che possa giustificare simili “attacchi”. Il Messina è meritatamente retrocesso tra i dilettanti dopo una stagione calcisticamente orribile. Nessuno dimenticherà mai le due cinquine casalinghe rifilate da Matera e Casertana, l’interminabile striscia negativa di risultati, un calciomercato estivo organizzato in maniera dilettantistica (con la scusa dei pochi abbonamenti sottoscritti), l’avvicendamento di un Direttore Sportivo che sostituisce un collega “scartato”, poi ritornato per salvare il salvabile, il tutto mentre la proprietà lamentava lo scarso interesse della piazza e non mancava occasione per manifestare i propri “mal di pancia”.

No. Questa volta non mi sento di dare giudizi. Lo smacco – calcolato, perché non si mai fatto nulla per evitarlo – è fin troppo evidente e gli attori protagonisti non sono neanche stati degni di mettere la faccia su quella che è stata una gestione totalmente fallimentare.

Condividi